@original.GIO scrive:
Sai credo che se in codesto forum si partecipasse per il gusto di condividere, disquisire, raccontare e quant'altro, probabilmente sarebbe più popolato. Purtroppo a mio avviso c'è troppa supponenza, gente che scrive fiumi di pompose parole per esprimere concetti semplici che potrebbero essere espressi in tre righe. Una sorta di gara a chi ne sa di più o a chi conosce più vocaboli ed a lungo andare questo scoraggia i più ed annoia gli altri. Buonaserata.
Quelli che si annoiano vuol dire che sono dei veri e propri masochisti senza rimedio , dal momento che nessuno li costringe a leggere il postato di postini con i cui scritti non sono nè QUANTISTICAMENTE sincronizzati, nè GRAMMATOLOGICAMENTE sintonizzati, ne RETORICAMENTE armonizzati .La ricerca QUANTISTICO RETORICO GRAMMATOLOGICA infatti, per la sua natura di disciplina incerta sfuggente nell'indeterminatezza stessa dei suoi contenuti che che fanno dell'ASTRAZIONE il perno su cui essa ricerca ruota incessantemente i suoi referenti argomentativi puramente formali, rischia per lo più, anzi immancabilmente e puntualmente, di provocare da una parte il più acceso entusiamo e dall'altra la più irriducibie avversione che curiosamente richiama le accanite diatribe tra atei e credenti. E come nelle dispute religiose ambedue le parti,VOLENTI o NOLENTI,sono costituita da teologi (si parla della divinità sia asserendo che esiste e /o che non esiste), anche in questi alterchi tra chi è a favore della stringatezza concisione chiarezza dei concetti e chi invece persegue lo sproloquio il mistilinguismo, l'indugio ossessivo sullo sperimentalismo sulle possibilità del linguaggio, ambedue le parti. VOLENTI o NOLENTI, nella misura in cui scrivono sulla telescrivente elettronica digital alfanumrica altro non fanno che servirsi dgli strumenti concettuali QUANTISTICO RETORICO GRAMMATOLOGICI che gli uni entusiasticamente e magari fanaticamente esaltano e gli altri con intransigenza e magari con intolleranza condannano
L'aforisma seguente :
.....................................RES TENE, VERBA SEQUENTUR...................................
è in realtà non un comandament PRESCRITTIVO, ma una constatazione CONTINGENTE che può essere intesa tranquillamente anche in senso PALINDROMO / REVERSIBILE :
.....................................VERBA TENE, RES SEQUENTUR.......................................
La qual ultima espressione potrebbe essere supportata anche dalla prima, disambiguando il significato con un semplice spostamenteto di una virgola :
......................................RES, TENE VERBA, SEQUENTUR......................................
E proposito di aforismi mi sovviene dell'adagio passato sotto il nom e di "rasoio d'Occan":
....................................ENTIA NON SUNT MOLTIPLICANDA.................................
che io interpreto che bisogna fare economia di "cose" (in realtà sarebbero "cause", ma la mia interpretazione è autorizzata dall'etimo stesso ), come dire che bisogna mettere poca carne al fuocoe bollire molto, magari a fuoco lento, comedire che anche il buon Guglielmo, magari perchè di stomaco cagionevole e delicato e alieno dal procurarsi indigestioni non era favorevole al proverbio-constatazione, apparentemente così pieno di buon senso apodittico e non negoziabile, ma, mi ripeto, solo a prima vista :
...............................TANTO FUMO, MA POCO ARROSTO....................................I
Dove il proliferare delle PAROLE ( Il fumo di chi apparentemente, almeno presumo o mi illudo, disquisisce sul niente) ha il vantaggio di permettere di osservare le COSE da tante prospettive diverse, di stabilirne implicazion, relazioni, nessi e connessi, proprio come avviene nella MUSICA, dove dodici suoni diversi (si sono proprio 12 i suoni reali concreti, non uno di più nè uno di meno, mentre tutto il resto è questione di timbro ritmi ed accenti ),attaverso le sillabe delle note rendono possibili accordi melodie arpeggidi parole musicali ineffabili,ma che stringi stringi, di per sè, se non avessero il potere di mettersi in risonanza con l'inconscio delle emozioni e dei sentimenti, anche esse , cioè la musica, sarebbe un disquisire sul nulla...