@agos.62 scrive:
O più banalmente che si è costretti a lavorare per vivere, non crede? Purtroppo non tutti hanno la sua fortuna.
Mio caro amico:
Premetto che non ho alcun desiderio di polemizzare con te.
Lavorare per vivere è una necessità che caratterizza la maggior parte degli individui, e personalmente non ho dimenticato il periodo in cui per mantenermi gli studi e la successiva specializzazione dovevo sottostare a lavori umili e malpagati ed a volte a dover scegliere se saltare il pranzo o la cena.
Ho il massimo rispetto nei confronti di chi, con umiltà, onestà e buona volontà, tira il carretto della società con l'unico scopo di migliorare la propria vita e sentirsi utile al mondo.
Disprezzo invece ferocemente chi non possiede palle sufficienti per elevare il proprio livello culturale, professionale o sociale e si accontenta di sbraitare contro mille nemici inesistenti, lamentarsi del mondo che lo circonda perché non è come lui vorrebbe e soprattutto spreca la vita a sventolare questa o quell'altra bandiera nella speranza che tale vessillo gli doni quanto desidera senza che egli debba compiere alcuno sforzo per conquistarlo.
Sono i mediocri che si credono speciali, i pigri che non hanno mai voglia di dar nulla ma pretendono di ricevere, gli inutili che rivendicano quotidianamente diritti senza imporsi mai alcun dovere.
Insomma quella parte dell'umanità senza la quale la stessa umanità sarebbe indubbiamente migliore.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
N.B.: Nella realtà nulla è gratuito, se vuoi qualcosa devi essere disposto a concedere qualcosa in cambio, ma se ti limiti a pretendere qualcosa senza dimostrare di poterne o volerne pagare il prezzo vuol dire che questo qualcosa nono desideri abbastanza, oppure che non sei degno di riceverlo.