I questi giorni, la Polizia di Cagliari, ha caricato dei poveri pastori che protestavano per i loro diritti, in merito alla vendita del loro latte.
Sono rimasto sconcertato e deluso dal malessere che si č creato, con cariche, colpi, feriti e arresti: al punto di schiffare i filmati televisivi.
Poveri pastori Sardi, che si fanno un mazzo dalle prime ore del giorno per pochi centesimi di euro, utilizzati per un litro di latte.
Che vergogna.....

Ciao magoo49, hai detto bene hanno tutte le ragioni per manifestare e far valere i loro diritti, la legge di mercato č importantissima, manovra e gestiste tutto, anche le loro vendite, ma non sarebbe meglio chiamarla ( piccola mafia di mercato corrotto?).
Per cambiare genere di vendita ci voglioni soldi e finanziamenti dello stato e della regione, figuriamoci se vengono dati...per gestire altre vendite e altre attrezzature.
Si cambiare genere non sarebbe male, ma poi il latte....chi lo gestisce il forestiero o lo straniero...che schiffo..
Ciao magoo49 un abbraccio.

Si ci sarebbero le possibilitā, tramite grosse aziende, consorzi e altro, ma purtroppo il pastore non vuole stare a queste regole, non vuole gestione di nessun tipo, vuole creare una sua azienda di produzione, cercando di gestirla a suo piacimento senza piegarsi a niente.
Lo stato e la regione mette a disposizione i fondi, ma chissā il denaro dove vā a finire...ancora oggi il fondo Europeo finanzia queste spese, senza risolvere il problema.
E questi povere pastorelli prendono i colpi dalla Polizia, hai per caso visto i filmati in YOU Tube? clicca Pastori sardi e vedrai che schiffo di riprese, feriti, confusione, sangue e tanti colpi....ma ne vale la pena per un po di latte?

@ romantico606: molti allevatori di ovini sono giā parte di cooperative, non c'č motivo di dipendere da grosse aziende.

Ragazzi,io sono nel settore agroalimentare (analisi e certificazioni) e vi direi con il + tatto possibile : MA VADANO A LAVORARE !!!
queste sanguisughe ormai vivono di contributi da anni, sulle nostre spalle....non hanno mai e dico MAI protestato sul costante calo del prezzo del latte, sulle quote pero' protestano eccome, xchč se nn hai almeno tot pecore o non produci almeno un tot di litri (che poi annacquano) nn prendi i contributi.
imho sono stati abituati male, ed ora dovrebbero si, fare come dice romantico, a Sestu un'azienda lo fa da anni, ma non ne hanno molta voglia.

@ ManOwaR.77: LO QUOTO IN PIENO