Lo aveva detto Benitez in conferenza stampa: "Vogliamo dimostrare al mondo quanto sia forte il Napoli" e dimostrazione di forza è stata.
Il Napoli arretra di 20 metri il baricentro, lasciando metà campo al Borussia ma chiudendo tutti gli spazi dell'altra metà campo e così facendo blocca la velocità di gioco dei tedeschi che spesso non sanno a chi appoggiare ola palla e si perdono in stucchevoli passaggi in orizzontale sulla linea del centrocampo.
Arretra ma garantisce una grande mobilità sulle fasce, dove l'imperativo categorico è raddoppiare Zuniga con Insigne e maggio con Callejon, mentre l'asse propositivo centrale, formato da Inler ed Hamsik sfrutta il movimento di Higuain per servirlo ora in profondità, ora per inserimenti negli spazi creati dall'attaccante. E va già bene al Borussia che in due bellissime verticalizzazioni una volta Subotic riesce a togliere il pallone al pipita, una seconda ci pensa il portiere ad anticipare l'attaccante lanciato in rete. Il Borussia si spaventa e capisce che non può attaccare a testa bassaed allora i ritmi si placano ed il Napoli può adottare il suo gioco fatto di possesso palla, palleggio, sfruttamento dell'intero campo per spostare la palla sul fronte offensivo ed inserimento. Il goal viene a seguito di uno schema simile, con Zuniga che serve in area dove Higuain con un movimento da attaccante puro anticipa la difesa tedesca e di testa appoggia la palla in rete. E' il colpo che inebetisce completamente il Borussia, incapace di reagire, il Napoli domina e lo fa sapientemente al punto che in un'azione di rimessa serve l'ennesimo pallone in profondità ad Higuain che anticipa il difensore e mette fuori causa il portiere con un tocco che anticipa la sua uscita,a Weidenfeller non resta che prendere il pallone con le mani ed uscire anzitempo lasciando la squadra in 10.
Nel secondo tempo il Napoli esprime al meglio il suo gioco, sfiora il goal in almeno 3/4 occasionie lo centra con una punizione di Insigne che fa aleggiare sul San Paolo lo spettro di Maradona. Potrebbe dilagare il Napoli ma il Borussia è squadra vera e non rinuncia al gioco; uno sciagurato autogoal di Zuniga regala ai 65.000 ed alla sottoscritta, attimi di apprensione che poi si diluiscono nella gioia e tripudio al fischio finale.
Benitez ha mantenuto la sua parola, il Napoli ha mostrato al mondo il suo valore.
Hermy
Ecco a voi l'urlo del San Paolo, impressionante.