@ClUbHoUSeMiLaNo scrive:
Si conferma un grande allenatore, molto bravo sul piano tattico e fenomenale sul piano strategico. Se fosse arrivato ai supplementari l'avrebbe quasi sicuramente vinta.
Ieri ha azzeccato quasi ogni cosa tranne, come ricordato da altri, la scelta di non fare i cambi nell'ultimo quarto d'ora per aggiungere forze fresche ad una squadra che aveva dato tutto per rimontare 3 gol. Khedira e soprattutto Mandzukic erano sulle gambe e non davano più nessun contributo durante gli ultimi concitati attacchi finali del Real. Il croato era praticamente fermo e non aveva più la forza di pressare e ripartire. Sturaro per Khedira e Cuadrado per Mandzukic sarebbero stati i cambi più logici in quel momento. Quando hanno fatto la domanda ad Allegri ha risposto dicendo che non gli sembrava opportuno spaccare la partita e stravolgere il quadro tattico negli ultimi minuti, riservandosi i cambi per i tempi supplementari. Sinceramente non l'ho capito. Ha preferito giocare praticamente in 9 contro un Real che aveva alzato i ritmi e occupato stabilmente la nostra metà campo, anziché correre subito ai ripari. Il primo cambio poi lo abbiamo forse sprecato all'inizio. La discussione tra Allegri e De Sciglio è durata un quarto d'ora e non si è capito se il terzino volesse uscire o meno.
Comunque, ripeto, al di là delle mancate sostituzioni Allegri ieri non ha sbagliato niente tatticamente. A differenza dell'andata, col centrocampo a due e la scelta di rinunciare al peso di Matuidi per lanciare titolare quel Bentancur che solo nell'ultimo periodo aveva rispolverato, con qualche scampolo di partita qua e là, dopo 2/3 mesi di esclusioni continue.
La Juve ha sfiorato un'impresa mai riuscita a nessuno nella storia della Champions, qualificarsi dopo aver perso l'andata in casa con 3 gol di scarto. La prestazione è stata straordinaria per l'intensità e l'accortezza con cui hanno giocato fin dal principio. Sono scesi in campo col piglio di chi pensava che fosse ancora possibile farcela, sebbene lo 0-3 interno della settimana scorsa lasciasse un 5% di possibilità.
Il rigore, generoso, credo ci sia, non per la gamba alta di Benatia, che prende il pallone, ma per la spinta da dietro. Ha provato ad arrangiarsi col mestiere, alla disperata, visto che Vazquez stava per appoggiare la palla in rete da pochi passi. Eppure me lo sentivo che sarebbe finita così. Quando siamo entrati nei minuti di recupero mi è tornata in mente all'improvviso la vaccata di Evra col Bayern di 2 anni fa. Mancavano 30 secondi alla fine anche là. Un flash premonitore dovuto forse al fatto che l'andamento delle due partite è stato praticamente identico. Anche allora ci davano per spacciati, dopo il 2-2 interno dell'andata, ma noi andammo in casa del Bayern di Guardiola e sfoderammo una grande prestazione, andammo sullo 0-2 e ci mangiammo lo 0-3 in 3 occasioni con Morata da solo davanti al portiere. Nell'ultimo quarto d'ora, però, anche perché stremati dopo aver tenuto i ritmi sempre alti, ci abbassammo troppo, giocammo solo per amministrare il risultato e prendemmo 2 gol che ci portarono ai supplementari. Ieri stessa cosa. Nell'ultimo quarto d'ora eravamo esausti, abbiamo abbassato troppo il baricentro e siamo stati castigati nel finale.
La qualificazione si è decisa all'andata. Credo che l'elemento determinante sia stata la stupida espulsione di Dybala. Il Real aveva appena segnato lo 0-2 nel nostro momento migliore, ma c'era ancora la possibilità di segnare un gol o, quanto meno, di limitare il passivo a 2 reti, se solo fossimo rimasti in 11.
Niente, la Champions resta una competizione stregata e maledetta per noi. Ora tuffiamoci anima e corpo sul campionato. Ieri Buffon, durante quella sceneggiata che avrei francamente evitato, ha detto che tutta questa rabbia che hanno dentro va riversata nelle partite che restano da qui alla fine. Bene, speriamo non ci siano contraccolpi e che il fatto di poter giocare adesso ogni 7 giorni ci giovi. Prima di ieri la Juve mi sembrava cotta fisicamente, ma dopo averla vista col Real sono un po' più fiducioso.