@NapTrash15 scrive:
Non mi pare il caso di fare complimenti al napoli.
Fosse un ambiente diverso, con mentalità diversa, sportiva, senza ogni volta come è successo nell'arco della stagione punzecchiare la juve, levarle tutti i meriti definendola ladra, sempre e cmq, e un palazzo pro juve, sempre e cmq, allora forse sì, gli onori li meriterebbe eccome il napoli, ma così no, mai, mai e poi MAI.
Si fottano. Mentalità provinciale, da perdenti, lagnosi.
Si prenda l'episodio clou di tutta una stagione, quel rigore col real, ebbene, la juve, l'ambiente juve ne ha parlato per una settimana, polemizzato e mandato frecciate a collina e uefa per una settimana, poi basta, si è voltato pagina, chiuso.
L'ambiente napoli ogni cosa l'ha portata avanti tutta una stagione, dagli orari che non andavano bene a sarri ad ogni episodio dubbio pro juve.
Notare la differenza tra i due diversi atteggiamenti.
Alla fine i conti tornano, inevitabilmente, una è immensa, vincente, l'altra è bella solo d'involucro, esteticamente, dentro è vuota, non ha niente.
Niente complimenti al napoli, solo un odio crescente, una antinapoletanità che ha più che mai ragione d'essere, perchè il rispeto, gli onori, i complimenti, si devono meritare,, guadagnare, sotto tutti i punti di vista.
Mi è piaciuto tantissimo ieri, durante la sfilata premiazione, il coro "noi non siamo napoletani.." ,allorchè fu il turno di higuaìn ad essere premiato. Coro quantomai opportuno, ad un giocatore che è strato trattato come un verme da quell'ambiente marcio e sospettoso che è napoli.
@NapTrash15 :
Matto ti rispondo qua perché nell'altro 3D mi è stato cancellato il commentoQuotone. Insomma ci sarà un motivo se la squadra più odiata d'Italia è il napoli. Una squadra che in tutta la sua storia non ha vinto quasi niente, e che quando ha vinto l'ha fatto barando, taroccando ad esempio per anni i controlli antidoping di maradona, come ammesso da ferlaino in persona. Ogni settimana, da Bolzano a Caniccattì, se ne sentono di tutti i colori contro di loro negli stadi, dalla serie A all'interregionale. Durante Sampdoria-napoli hanno dovuto addirittura sospendere la partita e il loro presidente è dovuto scendere in campo per placare l'inviperito pubblico doriano che traboccava di odio e schifo nei confronti degli avversari. Si gioca Fiorentina-napoli, un incontro che vale mezzo scudetto, e uno si aspetterebbe una tifoseria viola unita e compatta dalla parte degli azzurri, per danneggiare il nemico juventino. Ed invece no! Guardi quella partita e in sottofondo senti per 95 minuti cori contro i napoletani, inviti ad usare il sapone e poi un tale accanimento nel tifare per la Fiorentina, un'esultanza sguaiata ai gol di Simeone. Lì capisci che nella nazione l'anitinapoletanità è un sentimento molto più profondo dell'antijuventinità. I nap non sono odiosi e odiati perché vincono, non suscitano invidie e gelosie come i top club. Sono odiosi e odiati perché se la tirano come se fossero vincenti, senza averne titolo. Sono odiosi e odiati per la loro radicata antisportività e per il loro atavico vittimismo. L'ultimo caso è nato ieri: tra i napoletani ha suscitato un'ondata di sdegno un video pubblicato da Douglas Costa in cui si vedono dei tifosi che, durante i festeggiamenti, agitano delle bare di cartone con su scritti i nomi di alcuni calciatori partenopei. Nel fare questo, nell'accollare alla società e alla squadra juventina le colpe di qualche tifosotto, si dimenticano di quanto fatto da loro in altre circostanze.
Dopo la finale di coppa Italia del 2012 tra Juve e napoli, ad esempio, non furono i tifosi, ma proprio i calciatori azzurri ad esibire sull'autobus i manifesti mortuari della Juventus durante i festeggiamenti. E furono proprio i giocatori nap a sventolare sciarpe con su scritti insulti contro la Juve. Cosa dunque è più grave tra quello visto ieri e quello visto allora? Non è squallido vittimismo anche questo? Frignare per delle cose di cui loro si sono macchiati in misura ben più grave non è vittimismo?
