@Nemo.1972 scrive:
E posso essere d'accordo, ma ci contestano (come italiani) una mentalità ed un tipo di calcio che ci impedisce di vincere la Champions in questo contesto storico...esclusi Ancelotti nel 2007 e Di Matteo nel 2012 nessun allenatore italiano è stato in grado di vincere la Champions...quindi ci consigliano di scegliere un tecnico straniero per portare a casa sto benedetto vaso da notte prezioso, ma quale scegliere? Guardiola fuori da Barcellona ha fallito malgrado gli siano state affidate formazioni di livello superiore...Klopp per disputare due finali ha rischiato la retrocessione col B.Dortmund e ha mollato la Premier col Liverpool acciuffando il quarto posto utile solo all'ultima giornata...Emery è una sega e l'ha preso l'Arsenal, Wenger in 20 anni ha perso tutte e tre le finali di coppe europee a cui ha partecipato...Benitez e Mou se solo si presentano a Torino non tornano a casa sulle loro gambe...
Bah, sarà che io non do tutta questa importanza agli allenatori che hanno vinto di più o meno in europa o negli altri campionati. Non lo reputo nemmeno questo un dato matematico. Nel calcio di matematico non c'è niente. Per me si può sperimentare qualsiasi allenatore (certo, che abbia qualità palesi, ovvio che non metto sulla panca della juve uno che viene dalla lega pro, ci mancherebbe), dopodichè fare il gioco de "ancelotti è meglio di klopp che però è più scarso di zidane il quale a sua volta gli ha detto culo di avere giocatori fantastici al real e quindi non è grande come mourinho che tuttavia ha preso schiaffoni da conte in premiere..". Ecc ecc.. A me sti discorsi mi fanno venire il latte alle ginocchia. Sarò strano io, non lo so, ma sono sempre convinto che le vittorie siano frutto di una innumerevole questione di fattori che si incastrano perfettamente tra loro. Sicchè la capacità di un allenatore o di giocatori non necessariamente determinano per forza di cose vittorie. E' sufficiente cambiare ambiente, avere uno screzio, anche banale, con un dirigente, un compagno di sqaudra, il mister stesso, e viene a mancare una condizione importante a creare le vittorie.
Non si capirebbe altrimenti come, giocatori e allenatori definiti capaci, top, da tutti, addetti ai lavori e non, in un determinato club di uno specifico tempo abbiano conseguito vittorie a nastro, e in altri contesti abbiano floppato. Questo vale per tutti, allenatori e giocatori.
Non è nemmeno necessario portare esempi di quanto appena detto, ognuno se ne ha volgia può verificare lui stesso queste cose.