@conOsenza scrive:
beh.. una donna coraggiosa che aveva il coraggio, da sinistra,di dire quello che oggi solo dei ciechi e degli idioti ancora non vedono.
La Fallaci sapeva scrivere, era un'ottima gionalista di sinistra, ma ahimè negli utimi suoi anni quando si ammalò di cancro diventò astioso, razzista, cattiva... in polemica con se stessa e quanto aveva sostenuto in passato. La lunga malattia doveva averla cambiata profondamenmte. Gli idioti sono quelli che credono come a delle profezie nei i suoi ultimi scritti, quelli del dolore e della malattia che la stava stravolgendo. I destrorsi ci andarobo a nozze, pensanddo che finalmente una scrittice di vaglia desse corpo ao loro preegiudizi.
Io prefrisco ricordarla con altre cose che scrisse, quelle di quando era ancora la reporter di guerra, coraggiosa che andava in Vietnam per raccontare le stragi nei villaggi vietnamiti compiute dagli americani, quella che raccontava la vita di Panaggulis suo amato compagno, vittima del regime dei colonnelli in Grecia e quando da femminista convinta scriveve "lettera ad un bambino mai nato".
Da atea convinta quale era sempre stata, finì per farsi accompoagnare all'ultimo appuntamentocon la morte dal cardinale Fisichella, con cui aveva fatto amicizia, che probabilmente le dette l'estrema unzione come ad una qualunque bigotta... Questo finale della Oriana mi riempie di tristezza e mi fa meditare sul fatto che a volte la sofferenza della malattia porta l'essere umano a rinnegare se stesso.