@amicotuo913 scrive:
Uhmm...io credo che tutti i filosofi intendessero o si illudessero di scrivere cose illuminanti per se stesse, il concetto di lasciarle ai posteri per le opportune considerazioni forse non era da loro previsto. Se però tu lo dici come concetto di revisione da parte nostra, ovvero dei posteri, allora sono in accordo con te
Io parto da questo presupposto: i filosofi, in fin dei conti, tentano di rispondere a tutte quelle domande che l'individuo, non riesce a spiegarle ed a comprenderle quindi gli restano nel gozzo. Mi riesce difficile accettare che ci siano dei filosofi il cui intento non sia stato quello di lascare ai posteri dei testi sui vari argomenti trattati per, magari, trattarli nuovamente decenni dopo.
Che io sappia solo Platone non ha lasciato scritti ai posteri, ma solo dialoghi, tranne due. Platone però, era Platone.
Sul fatto che loro si illudessero di scrivere cose illuminanti per loro stesse...Beh, non lo so e non mi sembra importante.
A dire il vero considero la filosofia moderna molto meno profonda e più menefreghista della filosofia classica, per dirla alla Cattaneo: fare filosofia con la pancia vuota è difficile.