goldriver53 ha scritto:
In passato il clero ha commesso innumerevoli tragici errori nell'interpretare la parola di Dio, errori riconosciuti pubblicamente dalle più alte cariche ecclesiastiche (Wojtyla compreso)...
Devi riconoscere, dunque, che la Chiesa è fallibile e che la sua interpretazione della parola di Dio (anche ammesso che la Bibbia sia stata "dettata" dall'Onnipotente) possa non essere esatta.
Per questo, credo, il clero (o i laici che facciano riferimento alla Chiesa) dovrebbe introdurre ogni affermazione o citazione che presuppongano un'interpretazione della Bibbia con una premessa di questo genere: "A nostro giudizio Gesù intendeva affermare con le sue parole che........ , però, considerata la serie ininterrotta di errori commessi in passato, accogliete le nostre interpretazioni con estrema prudenza, in quanto anche noi siamo fallibili come ogni altro comune mortale, e seppur le affermazioni contenute nella Bibbia riteniamo possano essere vere, la nostra interpretazione potrebbe non esserlo, mentre potrebbe essere giusta la vostra, risultato delle vostre personali intuizioni..."
E ancora oggi (tra pedofilia, truffe e reati di ogni genere) non mi sembra la Chiesa possa elevarsi a perfetta esegeta della parola di Dio più di quanto possa farlo un chiunque altro mortale laico o non cristiano...
Ogni affermazione della Bibbia è passibile di innumerevoli interpretazioni diverse (anche molto discordanti tra loro). Forniscimi di un motivo valido per cui le tue interpretazioni del vangelo debbano essere considerate quelle giuste e io ti seguirò ovunque tu voglia condurmi... Tutt'al più potrai affermare: "sento" di essere nel giusto nell'attribuire alle parole del Cristo questo particolare significato... (cioè, quello che chiunque altro può dichiarare senza tema di essere smentito...)
La Chiesa è stata per millenni la principale oppositrice di chiunque ricercasse la verità: filosofi, scienziati, medici, mistici... E' comprensibile che ora prima di darle credito (di avere "fede", in base ai suoi reiterati inviti) ci assalga qualche piccolo dubbio... Al contrario, probabilmente la difficoltà dell'abbandonarsi nella fede in Dio si è acuita proprio in virtù del fatto che è la Chiesa che ci esorta in tal senso...
Se Gesù è il figlio unigenito, come la mettete, ad es., con il Buddha e Maometto? Chi sono, cugini di 2° grado? Dunque i miliardi di individui che credono in Buddha e Maometto periranno tutti e non avranno vita eterna? Sono tutti ignoranti? Sfortunati? Non è arrogante e discriminante il "credo" cattolico?
E davvero non vi viene in mente neanche per un istante che, neanche a farlo apposta, in base alla zona in cui nasce, un individuo che prenderà i voti "sceglierà" la religione in cui credere e il "vero figlio di Dio" da adorare?
Saluti
IL DISCORSO SULLA VALENZA DELLE VARIE RELIGIONI E' MOLTO COMPLESSO CI VORREBBE UN TEOLOGO MOLTO PREPARATO PER SPIEGARLO E NON UN SEMPLICE PINGO PALLINO....UNA COSA E' CERTA DIO RAPPRESENTA L'ESSENZA UNIFICATRICE DEL CREATO E IL SENSO DELLA VITA UMANA ED IL VERTICE ESTREMO CHE ACCOMUNA TUTTE LE RELIGIONI SECONDO LE RELATIVE PRATICHE E RITUALI