certo il ragionamento inquadrato in questo tipo di discorso e dal tuo punto di vista non fa una "grinza" dato che di solito siamo opportunisti e ci "agganciamo" a quello che sta più a buon mercato.
ma per me quello che fa la differenza sono i mezzi e il fine.
se parto da questo concetto (io) vorrò adottare tutti quei mezzi che la società odierna mette a disposizione per ottenere quel fine che mi sono prefisso.
E qui rimaniamo ancora sul discorso generico e prettamente materiale, che cmq alletta (sembra) una buona fetta di umanità.
Se poi lo volessimo trasporre nell'aspetto più alto dell'uomo, che non si limita soltanto a sopravvivere ma aspira a qualcosa di più alto (e il fatto che ci pensi significa che è una possibilità) le cose non cambierebbero affatto, dato il Fine, i mezzi sceglierò i migliori o/e quelli che sono in risonanza con la mia persona.
Javjien ha scritto:
la "mente", mente...potrebbe farlo rispetto a quella che e' una verita'...il problema e' che di "verita' " in cui credere io ne vedo poche...molto poche...ecco perche' si puo' non credere, perche' la vita ha il vizietto di cambiare continua"mente" le carte in tavola. Allora, forse, lasciare la porta aperta al dubbio, e' un atteggiamento sano, tanto se una verita' crolla, c'e' una dietro l'angolo che fa capolino.