Nepheses ha scritto:
sostanzialmente oggi da quello che ho considerato io ci sono almeno due possibilità di procedere, una è quella che dicevi ovvero formando una massa critica sufficiente per fare un passo sostanziale si possa procedere in un nuovo modo di essere.
del resto invece mi viene sempre più in mente che in base alla mentalità che l'uomo si ritrova (di guerra e distruttrice) similmente agli animali territoriali, a prevalere sarà soltanto una ristretta minoranza che abbia sviluppato indubbiamente caratteri pacifici e nelle stesso tempo intellettualmente superiori, o tramite un processo naturale o indotto che sia.
di mio opterei per l'indotto. l'indotto per due motivi al momento per lo meno plausibili: la necessità(sovrapopolazione, emergenza climatica - alla quale credo pochissimo se non per cause naturali es: macchie solari) - una qualche forma di guerra atomica(alla quale credo ancor meno) oppure, la venuta alla luce di un qualche segreto di origine spaziale o la venuta e basta, di qualche origine spaziale.
dico questo perchè l'uomo di sola bontà non può vivere. la terra è un sistema chiuso che si basa su semplicissime regole di ogni habitat: spazio vitale, acqua, cibo, popolazione(che ne deriva) e noi oggi, non sappiamo come gestire queste cose perchè ancora combattuti fra l'essere umani(cioè altra categoria, fuori o distaccata dal mondo animale, con la nostra anima, spirito e via dicendo..) e l'essere animali(che sempre più non siamo capaci di essere più..) e quindi siamo col piede in due scarpe e certamente bloccati.
per questo anche a mio modo di vedere torna la diatriba fede-scienza di attualità...e invece le due cose, spuntandole un pò per entrambe, dovrebbero procedere insieme o almeno fare dei passi in questo senso(e per fede intendo fedi - dato che credo ogni culto, originario di un unico antico culto unico..)
per cui, al momento, come dicevo, dato che i passi non mi pare vengano da noi, li aspetto dalle due altre fonti su citate.