luomodelponte scrive:
per me meditare è uguale a pensare....solo che volgendo il pensiero alla condizione dell'uomo in un creato inconcepibile.....e magari condividere tali pensieri ...senza alcun secondo fine
beh si in grandi linee hai ragione, almeno per ma leditazione mistica.però credo che il mito della meditazione oggi sia il corrispettivo occidentale dell'autocritica psicologica. potresti affidarti uno psicologo o un personal trainer o un prete ad esempio per i tuoi problemi, per rendere meglio fisicamente o per eseguire un cammino spirituale oppure puoi risolvere da solo questi problemi, prima di tutto capendo i tuoi limiti e poi correggendo man mano ciò che non và. ecco perchè preferisco comunque la meditazione. perchè oltre a procedere con le tue forze, ottieni effetti duraturi se pratichi con costanza la disciplina,ed i cambiamenti li avverti. invece a coloro che si affidano ad altri, in genere imitano, e poi non appena la guida viene a mancare i problemi ricompaiono o ne sopraggiungono di nuovi. non è un metodo efficace insomma,il corrispettivo occidentale pur agendo sullo stesso piano.in fondo lo psicologo stesso cerca non di correggere il paziente ma di dargli in mano i mezzi per capire cosa c'è che non va e di conseguenza guidarlo per affrontare la cosa.
la meditazione oggi nella maggior parte dei suoi impieghi viene venduta ed usata come prodotto nonostante si tenti di limitare l'azione patriarcale. invece nessuno capisce che dovrebbe essere una filosofia di vita. come la palestra. dopo un mese o due non ottieni alcun risultato. solo dopo almeno un anno inizi a sviluppare. e lo psicologo mi sembra come la palestra: la gente ci va quando si sente grassa, la vive un po' poi non vede risultati e molla.
è questa la differenza secondo me. nella meditazione ti consacri, mentre nel resto visto che sei privo di consapevolezza, non otterrai se non un aiuto