meditando scrive:
Comunque io con il mio primo intervento intendevo solo dire che come uomini non siamo ancora daccordo su cosa sia la cosceinza perchè non l'abbiamo ancora definita in modo sufficientemente condiviso da tutti; ognuno ritiene che sia una cosa diversa e quindi anche il dove si trova non piuò che essere diverso per ognuno( o quasi ).
Non sarebbe questo un dramma infatti alla fine la coscienza è un falso problema e soprattutto il posto dove si trovi.
Quello che più conta sono altre cose che certamente comprendono anche la nostra struttura ma che poi vanno oltre.
La base fisica e mentale è un dotazione che hanno diciamo tutti (a parte le eccezzioni)quello che purtroppo manca è il collegamento più alto con quel sistema energetico chiamiamolo superpersonale che in un certo modo è altro da noi.
l'errore più grande è senza dubbio il voler considerare qualcosa a noi di vicino come nostra parte o essenza.
Un esempio, se un amico mi sta vicino lo potrei considerare come me stesso? E stiamo parlando soprattutto di fisico ora ma anche mentalmente potrebbe essere considerato me stesso? Anche se mi desse delle risposte che io neppure immagginassie rivolte a me stesso? Ciò nonostante non sarà mai " me", anche se avesse dimostrato di conoscermi più approfonditamente di me stesso.
E allora una energia spirituale a me vicina che sapesse tutto di me ma a cui io non potrei accedere coscientemente sarebbe qualcosa di impossibbile da immaginare?
Questo è il vero scoglio.