@ Burian87:
Burian87 scrive:
Io però mi aggrappo a questo per muovere un'obiezione al pensiero che esprimi (che è anche quello della dottrina cattolica)
Il mio pensiero non è quello cattolicoCome ho spiegato nei post precedenti il cattolicesimo ritiene che le persone si salvino per opere, per meriti, mentre io ritengo, concordemente al pensiero protestante, che le persone si salvino per fede che a sua volta poi produce anche le opere. Nel Vangelo Gesù guarisce e salva sulla base della fede delle persone, non sulla base delle opere.
In certi casi la via della salvezza è anche quella che passa attraverso la sofferenza. Chi vive tutta una vita di sofferenza paga un pegno di riscatto nei confronti di Dio, e la sofferenza diviene così una catarsi e una strada verso la Luce e la cessazione di tutte le sofferenze. Solitamente fede e sofferenza si accompagnano, perchè satana cerca di provare fino all'ultimo chi manifesta la fede. Così, possiamo spesso costatare come la vita di una persona sia tanto più vicina a Dio quanto più si soffre e viceversa.
Burian87 scrive:
ci sono casi in cui è assurdo dare un giudizio di bene o male. Prendi ad esempio un pazzo morale. Uno di quelli che uccidono per piacere ma dentro di sè non avvertono nessun orrore. Sono ingiudicabili se non hanno coscienza del male
Ci sono molte più persone possedute di quante se ne creda, e tra queste si possono annoverare molti dei presunti pazzi come quelli che menzioni.
Burian87 scrive:
Persone che perdono completamente la facoltà di intendere e di volere...sono ingiudicabili anche da un Dio, non hanno coscienza di bene e di male
Siamo daccordo, e credo che lo sia anche Dio :-)
Burian87 scrive:
Bambini piccoli che muoiono: sono innocenti ma non hanno meriti o demeriti: qual è stato il senso della loro vita?
Il senso della loro vita è che vanno prima di altri nel regno della gioia eterna. Se si smette di pensare che questa sia l'unica vita, e sopratutto se accettiamo che al di là di questa ci sia quella vera e gloriosa, questi dubbi e queste tristezze sulla sorte degli innocenti svaniranno.
Burian87 scrive:
)Esiste un inferno? Inteso come perdizione eterna? Se così fosse bisognerebbe ammettere che Dio abbia creato un'anima solo per procurarLe sofferenza, nella sua onniscienza avrebbe dovuto non crearla affatto.
Analizzando bene ciò che dice la Bibbia a riguardo mi dissocio sia dalla visione sia cattolica che da quella protestante, e ritengo che la versione corretta sia quella della 'morte seconda', ovvero coloro che non hanno guadagnato la vita eterna vedranno la morte dell'anima e la definitiva cancellazione dall'esistenza. Mi sembra questa versione anche quella più coerente alla presenza di un Dio infinitamente buono: nel momento in cui una persona abbia vissuto in maniera contraria a ciò che vuole Dio semplicemente cesserà d'esistere, per sempre. Al contrario si inizierà a vivere, Veramente, per sempre.