quellap.sadiunafake scrive:
esatto, non tutti i nati da una famiglia cristiana praticante, sono credenti.
mi suona male il "CIONONOSTANTE"
al ghetto a roma,secondo me, il 75% degli ebrei è non credente.
Ciao. Ti assicuro che non c'era alcuna accezione negativa nel dire "ciononostante", da parte mia. :-)
Mi aveva solo colpito il tuo dichiararti, non semplicemente atea, ma ebrea ed atea. Giustamente perché - ma correggimi se sbaglio - l'ebraismo non è "solo" una religione che si pratica ma un retaggio culturale.
Molti cattolici che conosco dicono "sono credente ma non praticante", intendendo con ciò che sono abbastanza o molto convinti che Dio esista ma poco di più. Quelli nati in una famiglia cattolica che non credono in Dio dicono solo di essere atei. Insomma, il retaggio culturale cattolico rimane più sullo sfondo. Ecco tutto.
75% è una percentuale altissima di atei, direi. Tu come sei giunta a questa conclusione?
P.S. Ma di cosa volevi parlare?