StreGa.tta scrive:
chi intraprende il percorso dei livelli entra in contatto con i suoi limiti,blocchi e se ha il coraggio continua il percorso.Il reiki è "spirito" x come lo intendi te.
Non lo metto in dubbio, ma forse perché ho avuto una Master Reiki, diciamo non tradizionale? Non so, ma non ci vidi molto chiaro e non mi piacque quella sua mentalità così aperta, indistintamente verso il male o il bene, il vangelo o tutto il contrario. Insomma non mi convinse. Ma so anche che non tutti siamo allo stesso modo, e che soprattutto, l'idea originale del maestro Usui, era quella giusta.
Volevo dire invece, che ad un certo livello, la strada che porta allo spirito, è in comune con tutti quelli che amano la Verità e che immancabilmente, in una maniera o nell'altra, giungono alle stesse conclusioni.
Per strada dello Spirito, io intendo un percorso che consideri la Mente, come la diretta protagonista dell'IO umano. Ma questa Mente, per essere spiritualizzata ha bisogno dell'aiuto e della vicinanza dello Spirito. Con Spirito, intendo un frammento di quello che consideriamo Dio o Spirito Invisibile, e che generalmente è molto vicino alla nostra Mente. Il compito dello Spirito è quello di indirizzare l'Io, attraverso una Volontà ferma, nel cammino di perfezione che renderà l'uomo simile a Dio.
Questo cammino, per essere utile, inizia in vita e prosegue oltre la vita.
Secondo me, questo è l'unico e grande aiuto che mai si possa dare al prossimo. Poi, oltre a dirlo a parole, bisognerebbe attuarlo mediante la pratica, molto più difficile, dove potrebbe essere d'aiuto la presenza di chi ha già inziato questo cammino.