Sthula scrive:
Chi in vita evita la Fede e allontana da se ogni possibilità di speranza nel dopo morte, non avrà altre possibilità, e quando morirà, sarà come se non fosse mai nato.
se dopo la morte chi come me
e come se non fosse mai nato, questo metterebbe comunque fine alle sofferenze.
mentre invece chi ha sofferto in questa vita dopo la morte dovrebbe comunque smettere di soffrire
nasce spontanea la domanda...
alla fine che differenza c'è fra i due se entrambi smettono di soffrire?
chi desidera la vita eterna soffre in questa vita e direi.... prezzo più che giusto se si vuole vivere in eterno.
usando il tuo esempio.. ( prende il treno ed arriva a milano subendo tutti i disagi del viaggio )
chi invece come me preferisce fregarsene della vita eterna ,perchè una basta e avanza ,
deve comunque pagare il pegno della sofferenza.
( prende il treno e nonostante non gli interessa arrivare a milano e obbligato a pagare il biglietto alla stessa maniera subendo ugualmente i disagi fino a milano )
non ci e stata data la libertà di scegliere dove scendere e pagare il biglietto per il viaggio che fai.ma solo un biglietto unico per tutti , con capolinea la morte , e se durante il viaggio ti sei rotto i marroni , perchè nel treno non funzionava il riscaldamento dei vagoni non importa , anzi alla fine vieni punito perchè dovevi soffrire il freddo in silenzio senza protestare.
no grazie , come ho già detto di vita una basta e avanza.
lascio il campo libero a chi vuole la vita eterna dopo la morte.
la mia vita forse sarà eterna
nel mente di chi mi ha conosciuto , sia nel bene che nel male .
allora sì che posso dire vivo comunque anche dopo la morte .
naturalmente questo e il mio ragionamento , non prenderla come una cosa detta per offenderti o altro :bye