@Biancalux scrive:
penso che Dio abbia bisogno di molte meno parole Dio è semplice non è complicato
Se è semplice - come allora poter Descrivere/ rappresentare e dunque renderlo comprensibile, al povero umano, quell' "entita'".. pur sempre misteriosa tanto da essergli "inconcepibile"?
E ancora.. da quell' assunto postato farebbe intendere che "egli" comunque C' E' _ (esiste !) (seppur nella "sua" semplicita') purtuttavia rimane pur sempre inconoscibile, ineffabile cosi' come è Indescrivibile.
Allora non è semplice ! -- L' argomento "dio" riguarderebbe un "soggetto" e/o un oggetto ?
La domanda posta nel tema.. invece rispecchia chiaramente la plurisecolare tradizione giudaica-cristiana (del dioAntropomorfo).
Chi non ricorda da piccini quando il "prete" introiettava nelle candide menti quel rigido e assoluto catechismo (da imparare a memoria..come scimmiette al circo) quelle sue due primissime domande:
- CHI ci ha creato ? .. e tutti giulivi in coro: l' Iddio (!)
- CHI è "lui" ? seguiva una valanga di sublimi, esaltanti, ridondanti, magnifici attributi..ecc..ecc.
E comunque gia' dall' inizio della sua storia (del primitivo monoteismo) i gestori del sacro prospettavano, ai loro devoti, la certissima esistenza (!) di quell' entita' (seppur Inconoscibile) - anche se del tutto diversa (!) rispetto i suoi "concorrenti" pagani (anch' essi comunque del tutto "indimostrabili" !).
Lo definivano infatti con quell' assunto che verra' ripetuto dai diversi autori dei loro Libri, e che compongono il Tanak_ le Scritture / ovvero: l' Iddio "vivente" !!
Tale definizione verra' (ovviamente) RI-presa dai costruttori della Nuova religione.. a cominciare dal simpaticone di Tarso.
Ora nei (sacri) Libri NON iniziano con la fondamentale domanda:
- come si è imposta l' esistenza dell' Iddio / ma la contrario.. danno per assodato/ per scontato che "egli" c' è - anzi ... esiste sin dall' inizio del "Tempo" (?!?).
Essendo il nostro vivere fortemente condizionato da questo pluri-secolare giudaico-cristianesimo.. non possiamo (volente o nolente) che far riferimento allo stesso seppur, oggi, si puo' liberamente argomentare e soprattutto indagare, criticare, rigettare e/o rifiutare quello che, un tempo, rappresentava l' assoluta e Unica verita' !
Ora il domandare è indice della perenne diffidenza verso quei propagatori di assolute certezze (i "gestori del sacro) ponendo quelle cruciali questioni.. quali:
- Perchè - Quale - Vi è (un) "dio" ??
Domande che fanno riflettere.. per cercare di rispondere: cosa si intende per "dio".