@marianute scrive:
Forse i bisogni ci saranno ancora, certo non come quaggiù, ma come ardore nel volersi ancora perfezionare attraverso l'aiuto al mondo appena lasciato o verso altre realtà che non si conoscono, ma che soffrono. Non credo ad un giardino fiorito dove si festeggia l'avvenuta separazione dal corpo fisico.
Io direi che, nella assoluta incertezza di un 'aldilà', la morte mette fine a qualsiasi bisogno.
Non si avrà più fame, sete, caldo o freddo, noia o paura, ansia, in quel momento cessa ogni umana sofferenza....