@ruccutiello scrive:
Credere fermamente è....
Credere fermamente è uno dei peggiori limiti umani.
Una vera e propria TARA MENTALE.
Non faccio distinzione tra argomenti teologico-religiosi, ateo-scientifici, tra anima e materialismo, tra sapiente e inetto, credere mi appare come mettere un paletto, un recinto, un limite, alla capacità di evolversi, di andare oltre la convenzione nell'accettare il senso comune, acriticamente.
Si parla di Dio in continuazione dicendo di non conoscerlo, ma è (almeno in parte) un errore fondamentale. La credenza di Dio deve essere certezza, perchè esiste nel materiale (anche un sasso è Dio) che nello spirituale. E' così che si riscontra che Dio è manifesto e pure Dio immanifesto, impossibile questo per ora da conoscersi.
Quasi sempre, per propria natura, l'uomo (pure la donna suvvia...) tende a credere in un Dio manifesto, raramente in quello immanifesto. Il Dio manifesto è l'espressione globale delle manifestazioni ed estrinsecazioni astratte, delle manifestazioni che scaturiscono dall'Universo infinito. Il Dio immanifesto che tanto ha stimolato i grandi pensatori, è l'elaborazione successiva, e perciò al di là delle manifestazioni astratte e concrete. Mettiamola dunque così, altrimenti Sthula le spara ancora più grosse... :-( :Dio è una "FORZA" (in parte conosciuta oggi, qui, su questa terra) che impera in senso assoluto, al di là di ogni legge nota.
Un saluto