@Peltier14 scrive:
A che vi serve vivere unicamente per assolvere ad una serie di funzioni, se non sono collegabili a quel qualcosa che ci si ostina a non voler vedere, affossandosi in una ridicola Realta' quotidiana. Persino uno sguattero sa' che cio' che sta' facendo lo fa' per il suo padrone. Vivere una vita spensierata e leggera ,comme suggeriscono alcuni, e' come vivere facendosi una pera di oppio ogni 6 ore. La scuola esistenziale,legata all'ontologia dell'Essere ,e' l'unica occupazione che dovrebbe avere un vivente cosciente. Non certo per trovare una risposta in merito ,che sarebbe anche inutile, ma per distaccarsi da una condizione da cadavere. A molti, cio' conviene, poiché alimenta le società moderne sostenute da squallidi modelli di politica e finanza. Non ci serve la leggerezza degli idioti, e neppure una conoscenza impossibile,ci occorre un distanco critico e cosciente da una pratica demenziale quotidiana.
Hai infarcito la tua 'ricetta' di concetti che, nei post che abbiamo letto, più volte hai espresso.
Io, come te, mi ripeto spesso.
E dunque, ripeto ancora che la vita di una persona semplice, che non fa male a nessuno, non è meno meritevole e 'giusta' di chi si consuma a cercare risposte nelle dissertazioni filosofiche, nell'ontica e nell'ontologia, nella conoscenza, negli strati più finemente spirituali del genere umano e in ogni altra forma che astrae dall'essere in quanto materia.
Ma che tu la vita la definisca CONDIZIONE DI CADAVERE
mi fa pensare che tu sia ormai perso, spero non definitivamente, nei meandri delle valutazioni che cerchi di elaborare.
Se questo tuo errare nei concetti ti fa bene, fallo, vai avanti, insisti; a mio avviso ti sta portando fuori rotta, fino a negare aspetti più che ovvi, basilari per ciascuno di noi.
Alcuni tuoi incisi offendono, ma immagino che tu non ti renda nemmeno conto che nessuno, proprio nessuno, debba dare dell'idiota in maniera così gratuita (è solo un esempio) ergendosi dunque a 'non idiota' in base a cosa, principi, valori, etica, morale?
Sembra un delirio di onnipotenza.