@Sthula scrive:
Le religioni sono soltanto di passaggio. Purtroppo il prezzo pagato è stato alto.
Direi piuttosto che il prezzo da pagare non è mai venuto meno, non ha mai concesso dilazioni. Purtroppo l'attuale umanità continua a pagare un dazio altissimo, le guerre di religione non subiscono di fatto soste, la storia lo conferma: dura da quando le innate cerchie di potere si sostituirono di prepotenza a quelle del sapere. Fu (ed è) un potere diverso, non nato dalla conoscenza della realtà e dal suo impiego a beneficio dell'intera umanità, ma bensì la conservazione di un privilegio, che affondava (e affonda) le sue radici nel fecondo terreno della credulità e dell'ignoranza. Una magnificenza terrifica, dove morte e mortificazione furono (e sono) gli strumenti più efficaci per la dominazione delle coscienze.
In nome di un dio si tagliano gole, si arsero decine di migliaia di povere creature indifese, colpevoli di non sapere neppure di che cosa venivano accusati (vedi le migliaia di pseudo streghe). Si arrivò alla mortificazione del solo diritto di pensare, diritto che è costato all'uomo più di una battaglia, con relativi morti, isolati o in gruppo, inquadrati o meno in un esercito,le cronache delle religioni dette d'amore ne rigurgitano, è NON è un rigurgito piacevole.
Un saluto