@mastro6 scrive:
Totem...
Non proprio
dal web...
18 CLAN E TOTEM Ogni clan ha il suo totem, che gli appartiene in proprio; due clan diversi di una stessa tribù non potrebbero avere lo stesso. Infatti si fa parte di un clan, perché appunto si porta un certo nome. Tutti quelli che portano questo nome ne sono quindi membri allo stesso titolo: comunque siano disposti sul territorio della tribù, essi hanno tutti, gli uni con gli altri, i medesimi rapporti di parentela. Di conseguenza due gruppi che abbiano lo stesso totem possono essere soltanto due sezioni dello stesso clan. Certamente accade spesso che un clan non risieda interamente in un’unica località, ma abbia rappresentanti in luoghi diversi.
19 TOTEM Gli oggetti che servono da totem appartengono, nella maggioranza dei casi, al regno vegetale o al regno animale, le cose inanimate sono impiegate molto più raramente. Su oltre cinquecento nomi totemici rilevati fra le tribù dell’Australia sud-orientale ce n’è soltanto una quarantina che non siano nomi di piante o di animali; e sono le nubi, la pioggia, la grandine, la brina, la luna, il sole, il vento, l’autunno, l’estate, l’inverno, certe stelle, il tuono, il fuoco, il fumo, l’acqua, l’ocra rossa, il mare. Si osserverà il posto limitato fatto ai corpi celesti ed anche, in genere, ai grandi fenomeni cosmici, che pure erano destinati a una così grande fortuna nel successivo sviluppo religioso. Di tutti i clan, ve ne sono soltanto due che hanno per totem la luna, due il sole, tre una stella, tre il tuono, due i lampi. Soltanto la pioggia fa eccezione: essa è infatti frequente
20 TOTEM Tribù Warramunga, totem del vento.
21 TOTEM Normalmente il totem non è un individuo, ma una specie o una varietà; non è quel canguro, quel corvo, ma il canguro o l’emù in generale
22 CLAN E TOTEM Un clan Warramunga porta il nome di un serpente favoloso e mostruoso, chiamato Wollunqua, e di cui il clan è ritenuto discendente. Sotto l’influenza di cause diverse, in virtù dello sviluppo stesso del pensiero mitologico, il totem collettivo e impersonale è scomparso dinanzi a certi personaggi mitici, che sono passati al primo posto e sono divenuti essi stessi totem
23 Warramunga del clan Wollunqua: i dipinti sui corpi riproducono le spire striate del serpente e l’immagine sul terreno costituisce il totem, la raffigurazione simbolica dell’animale di cui il clan ritiene di rappresentare la discendenza.
24 IL MARCHIO TOTEMICO Il marchio totemico viene impresso sul corpo: presso gli Arunta (clan della pioggia) il rito d’iniziazione prevede la rottura dell’incisivo superiore destro, per somiglianza con le nuvole nere che portano acqua.
25 ANIMALI TOTEMICI
26 TOTEM, significato sociale
La maniera migliore di attestare a se stesso e agli altri l’appartenenza ad uno stesso gruppo è quella di imprimersi sul corpo uno stesso segno distintivo. Che proprio questa sia la ragion d’essere dell’immagine totemica è provato dal fatto che essa non cerca di riprodurre l’aspetto della cosa che si ritiene voglia rappresentare: essa è costituita spesso di linee e di punti a cui è attribuito un significato del tutto convenzionale. Essa ha il compito non già di raffigurare e di ricordare un determinato oggetto, ma di testimoniare che un certo numero di individui partecipano ad una stessa vita morale
27 TOTEM, significato sociale
Un clan è anzitutto una riunione di individui che portano lo stesso nome e che si raccolgono intorno a uno stesso segno. Togliendo il nome e il segno che lo materializza, il clan non è più nemmeno rappresentabile. Poiché esso era possibile soltanto a questa condizione, ci si spiega la istituzione dell’emblema e il posto occupato da questo emblema nella vita del gruppo.