@chissadoveequando scrive:
Da parte mia non lo considero un dogma, ma qualcosa di simile a un Koan su cui impegnare la mente, oppure lo spunto per una meditazione se qualcuno volesse tentare di avvicinarsi al divino, ma sono tutti se, ma, forse....
Anche io preferisco parlare di Divino anziché di Dio.
Ho parlato di Dio per cercare di chiarire l'aspetto essoterico e cristiano.
Ho parlato anche di una accezione del termine
(anche se mi sono un po' contradetto generalizzando alla fine).
Il Divino è dentro ciascuno di noi.
Siamo esseri unici.
Che che se ne dica siamo fatti da molecole uniche, da "polvere di stelle".
In una visione "cosmogonica" possiamo solo crescere verso qualcosa di trascendente.
E' un po' come la politica, c'è chi ambisce ai vecchi valori e chi invece ai nuovi.
Con l' evoluzione che gli scienziati hanno portato fino ad ora,
sappiamo che la terra non è al centro dell'universo (come dicevano i cristiani in passato).
Tuttavia poco sappiamo ancora di ciò che è contenuto nell'universo.
Ovviamente possiamo solo imbrigliare (o provare a farlo) delle forze e non il tutto.
Una osservazione:
anche l' escatologia può essere allargata all'universo.
Non c'è da considerare solo "le nostre anime",
la resurrezione ecc ecc, c'è da considerare anche l'escatologia dell'intera razza umana.
Quando il sole diventerà un buco nero fagocitando tutto ciò che l'uomo è ed ha creato quale sarà "l'anima" del pianeta Terra?