@M.auro73 scrive:
Evidentemente non mi sono spiegato bene. Intendo dire che ogni ragionamento, incluso quello teologico, deve necessariamente partire da dei punti che non vengono messi in discussione,pena il paradosso, vedi Zenone che con il suo filosofare negava la possibilità del movimento,cosa evidentemente impossibile. Se si utilizza la ragione come strumento di indagine non possiamo fare a meno di partire da dei punti cardine,base, di sostegno sui quali costruire il nostro ragionamento, pena il caos. Lo stesso Aristotele nella sua teoria di causa-effetto ha dovuto necessariamente ammettere l'esistenza di un motore immobile come punto fermo del suo pensiero
Non è assolutamente vero! Zenone viene citato a sproposito (non vorrei eccepire ma anche tu lo hai appena fatto) interpretando in maniera assolutamente errata il suo enunciato/postulato o tesi che dir si voglia. Viene usato per far 'vedere' un risultato che, nei fatti, non c'è.
Infatti in termini logici, data una misura del tempo nel quale un soggetto in movimento percorre un determinato spazio, esso, rispetto ad un altro soggetto che procede a velocità differente (velocità non nulle e traiettorie compatibili è implicito), esiste sempre un momento in cui il soggetto più veloce raggiunge e supera quello più lento.
In termini matematici, il paradosso è confutabile (vedi Wikipedia)
E ti stai arrampicando sugli specchi (io ultimamente sto dicendo che è
un errore di metodo) se vuoi usare raziocinio partendo da tesi che lo negano (i dogmi). Fai restare fideistico il dogma, ed io non ti potrò mai contraddire, ma se vuoi portare questo (o qualsiasi altro) ragionamento o tesi sul piano razionale,
parti da basi solide, non da 'invenzioni di fantasia'.
Per esemplificare, puoi dire che l'asino vola e dire che ne sei convinto, nessuno può entrare nella tua convinzione, ma
se volessi dimostrare che l'asino vola, non potresti mai e poi mai basare il ragionamento su una tua impressione, ma su un dato certo, dimostrabile, ineccepibile.
Spero di essere stato chiaro, almeno nelle intenzioni.