@Butterfly876 scrive:
Malattia psichiatrica ed esoterismo
Ciao! Mi sono sempre chiesta se la mia patologia psichiatrica può essere connessa in qualche modo all'esoterismo. 4 anni e mezzo fa sono iniziati i miei deliri a carattere mistico ed è seguito un ricovero. Ora con le medicine per la maggior parte del tempo sto bene. C'è qualcuno che sa approfondire l'argomento? Grazie infinite.
Ciao farfalla leggera (permettimi il vezzeggiativo amicale).
I tuoi problemi così sentiti non li chiarisci bene. E' ovviamente nel tuo diritto astenerti dall'approfondirli. Va da sè che lo studio dell'esoterismo nel suo insieme altro non è che una ricerca interiore, un orientamento spirituale che si distingue dal misticismo, di per sè questo non porta male, nè svia alcuna latente emotività. Altro discorso sarebbero i riti d'iniziazione, ma qui la faremmo lunga.
Il vero esoterismo non istiga la mente fuorviandola, ma è un raccoglimento essenziale in sè medesimi, una ricerca verso il Grande Architetto dell'Universo, ovvero Dio. Una filosofia che porta a sfociare verso il grande mistero divino, per cui l'Assoluto non deve essere ridotto a sensazione, così come alcuni del forum insistono nel collocarlo, ma va considerato a priori come categoria dello SPIRITO.
Andrebbe veramente entrare nell'assioma Assoluto-Dio (o chi per Lui), Questi deve essere considerato il principio primo che contiene in se stesso la ragione della sua esistenza, ovvero la condizione della propria realtà e che sussiste per sè stesso, principio che, per conseguenza, porta in Lui la condizione della realtà dell'Universo. Questo ovviamente porta ad occuparsi della (delle) religione. Vi è chi, su questo stesso forum, ci marcia da tempo immemore, con cecità semplicistica (gli occhiali al nero di seppia non aiutano... 8-) ), volendo fare dietrologia e asservendo l'Assoluto (l'Infinito) alla condizione parziale (quella umana). Che cecità.
Non è mia intenzione distoglierti dalle cure mediche, anzi, seguile attentamente, ma qualunque pillola di per sè è un palliativo. Credo che in casi come il tuo sarebbe necessario rimuovere le vere cause, nei suoi aspetti più profondi, magari datati e rapportabili all'infanzia, ai rapporti umani che potrebbero averti isolata da tempo. Oltre la "meccanica" medicale, mi verrebbe da consigliarti alcune forme di Yoga o, se dovesse risultarti complicata, qualche seduta di training autogeno. Dico questo perchè auspico per te una intima "liberazione", una calma interiore che può senz'altro aiutarti, tramite appunto una semplice serie di procedimenti somato-psichici atti allo scopo, senz'altro positivi, anche se risultassero solo parzialmente favorevoli.
Tanti auguri