Esoterismo e mistero

Esoterismo e mistero

Dal mito alla realtà, parliamo di alchimia, magia, religioni, misteri irrisolti, paranormale, filosofia...

OmbrediLuce 27/03/2024 ore 06.11.09 Ultimi messaggi
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(Nessuno)Eben Alexander - Milioni di Farfalle

Letto il libro di questo neurochirurgo che racconta dettagliatamente la sua esperienza durante un coma nel quale non era possibile alcuna attività cognitiva ne' onirica. Sette giorni nei quali ogni evidenza clinica portava alla conclusione che non si sarebbe mai svegliato e nel caso in cui si fosse svegliato sarebbe stato quasi un vegetale. E invece si è svegliato ed ha raccontato un viaggio incredibile. Molto è stato detto su di lui, per i credenti si tratta di un messaggio di speranza per gli scettici un'invenzione per far soldi. Ora io non so come ci si risveglia dopo un coma dovuto all'infezione cerebrale di escherichia coli ma i casi sono due o non era in coma ed i medici hanno preso un abbaglio oppure qualcosa di straordinario è veramente successo.
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Letto il libro di questo neurochirurgo che racconta dettagliatamente la sua esperienza durante un coma nel quale non era...
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KitCarson1971 KitCarson1971 27/03/2024 ore 10.53.58 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle


Molti personaggi celebri hanno avuto qualche esperienza della vita "oltre la porta della morte", da Thomas Edison, B. Franklin, E. Browning, E. Hemingway. Le tecniche di rianimazione moderne, progredendo, tendono ad aumentare il periodo trascorso "fuori dal corpo", rendendo più dettagliato e preciso il racconto di chi sperimenta questa straordinaria condizione. Quello che personalmente mi fa fa più specie è il fatto che chi ha avuto questa esperienza di "morte", subisce un un gran cambiamento, diventando di fatto migliori, come se fossero illuminati da una luce interna. Non solo, all'unisono concordano che la morte non li spaventa più, anzi, sarebbe la benvenuta...
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Molti personaggi celebri hanno avuto qualche esperienza della vita "oltre la porta della morte", da Thomas Edison, B. Franklin, E...
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OmbrediLuce OmbrediLuce 28/03/2024 ore 06.17.02 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 scrive:
Quello che personalmente mi fa fa più specie è il fatto che chi ha avuto questa esperienza di "morte", subisce un un gran cambiamento, diventando di fatto migliori, come se fossero illuminati da una luce interna. Non solo, all'unisono concordano che la morte non li spaventa più, anzi, sarebbe la benvenuta...

E' la stessa considerazione che faccio anch'io. Questi personaggi peraltro sono spesso smentiti, ci sono tentativi di smontare tutta la faccenda come nel caso di Eben Alexander. Le motivazioni, sempre le stesse, quelle economiche, come se un redivivo da un coma da escherichia coli avesse come primo pensiero al risveglio, quello di far soldi....sono vite che poi cambiano, migliorano e queste persone non sono più le stesse. Certo il dubbio è sempre quello, si tratta davvero di aver oltrepassato la vita ? Oppure il nostro cervello, la nostra coscienza sono talmente perfetti da preservarci dall'incognito regalandoci una realtà immaginifica che poi si esaurisce completamente con la morte. E in quella terra di mezzo l'ultimo dono che ci viene fatto, l'inizio di un nuovo viaggio. A me basterebbe questo, che la mia coscienza, il mio cervello avessero già programmato il mio dopo, gli attimi che mi accompagnano dalla vita alla fine della mia esistenza, potrei mai sapere poi se questo sarebbe stato solo frutto di un'illusione oppure di un'altra vera realtà ? E che importanza avrebbe poi ?
Messicanoss8 Messicanoss8 01/04/2024 ore 17.22.10
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

Può essere che è solo una questione di funzionamento del cervello che collega gli avvenimenti come con i sogni. Oltre la fantasia che produce anche in modo astratto senza senso sono diversi i racconti di chi si sveglia. Un conoscente prima del risveglio sognava una maga che gli attimi prima di aprire gli occhi lo benediva con un rituale, vai a vedere quale è la spiegazione.
La coscienza forse avverte la consapevolezza di una nuova occasione di vita ma non tutti migliorano per altri non cambia niente e altri peggiorano.
OmbrediLuce OmbrediLuce 02/04/2024 ore 08.49.28 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@Messicanoss8 : Il cervello ci preserva fino alla fine. Non può difenderci dalla paura di qualcosa che non conosce ma può inviarci immagini, sensazioni, allucinazioni tali da rendere quel momento accettabile. Forse è così, non so
KitCarson1971 KitCarson1971 02/04/2024 ore 14.26.42 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@Messicanoss8 scrive:
Può essere che è solo una questione di funzionamento del cervello che collega gli avvenimenti come con i sogni. Oltre la fantasia che produce anche in modo astratto senza senso sono diversi i racconti di chi si sveglia.


Credo che l'esperienza di pre-morte abbia spazi più ampi di così. Oltre al considerarsi solo simile a forme materiali, oniriche e/o simboliche. Per simboliche intendo ciò che produce la nostra attività cerebrale, nei casi di pre-morte si hanno di norma ECG piatti, ma di per sè potrebbe non significare nulla, in base a ciò che effettivamente ne sappiamo delle intere attività cerebrali. Affermando che si tratta solo di forme simboliche e/o allucinatorie, non significa niente, dato il carattere quanto mai vario che sogni o allucinazioni possono assumere. In realtà non si può escludere che l'esperienza di morte abbia una sua veridicità permettendoci una certa conoscenza del momento immediatamente successivo alla morte, sia pur modificato simbolicamente, tradotto in termini umani o di realtà vivente: "effetto tunnel", effetto "vortice", senso di piena libertà, euforia psichica, senso particolare della "luce", desiderio di non tornare, ecc.

Sull'argomento ho scritto già qualcosa... qualche quintalata di opinioni, ma che possono benissimo non essere convincenti e da non prendersi in considerazione, o da rifiutarsi in toto. Aggiungo qui volentieri una chiara disquisizione, trovandomi in piena sintonia con l'amico Red:
Red dice:---" Testimonianze a cui mi riferivo, quella di Michaela Roser, finita in coma dopo incidente stradale, che vede i suoi parenti nel bar dell'ospedale chiacchierare, e poi racconta di cosa parlavano, compresi altri particolari, come quello che andava a fumarsi una sigaretta e la nonna, che non aveva mai fumato in vita sua, che gli dice che ne voleva una anche lei.
Supposto che tutto questo sia vero, come si spiega scientificamente il sapere da parte di chi è in coma di altri avvenimenti accaduti in altri posti mentre si era in coma?
Un altra testimonianza, quella di Jerry Baldwin, che mentre è in arresto cardiaco, incosciente, vede il suo amico uscire dalla stanza, andare fuori, vomitare, descrivendo tutto con particolari come se avesse assistito alla scena,
vede anche un altra ambulanza arrivare dicendo chi la guidava,
oltre a non potere vedere e ricordare fisicamente per le condizioni in cui era, nel punto della casa in cui si trovava non vi erano finestre da cui anche una persona veglia potesse vedere fuori.
Come si spiega?"---
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@Messicanoss8 scrive: Può essere che è solo una questione di funzionamento del cervello che collega gli avvenimenti come con i...
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02/04/2024 14.26.42
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Messicanoss8 Messicanoss8 02/04/2024 ore 15.51.16
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 :

Sull'argomento ho scritto già qualcosa... qualche quintalata di opinioni, ma che possono benissimo non essere convincenti e da non prendersi in considerazione, o da rifiutarsi in toto. Aggiungo qui volentieri una chiara disquisizione, trovandomi in piena sintonia con l'amico Red:
Red dice:---" Testimonianze a cui mi riferivo, quella di Michaela Roser, finita in coma dopo incidente stradale, che vede i suoi parenti nel bar dell'ospedale chiacchierare, e poi racconta di cosa parlavano, compresi altri particolari, come quello che andava a fumarsi una sigaretta e la nonna, che non aveva mai fumato in vita sua, che gli dice che ne voleva una anche lei.
Supposto che tutto questo sia vero, come si spiega scientificamente il sapere da parte di chi è in coma di altri avvenimenti accaduti in altri posti mentre si era in coma?
Un altra testimonianza, quella di Jerry Baldwin, che mentre è in arresto cardiaco, incosciente, vede il suo amico uscire dalla stanza, andare fuori, vomitare, descrivendo tutto con particolari come se avesse assistito alla scena,
vede anche un altra ambulanza arrivare dicendo chi la guidava,
oltre a non potere vedere e ricordare fisicamente per le condizioni in cui era, nel punto della casa in cui si trovava non vi erano finestre da cui anche una persona veglia potesse vedere fuori.
Come si spiega?"---


Anche se non andiamo di fretta Ogni volta siamo nel punto di raggruppare tutto per poi non ricavare un filo abbastanza logico e accettabile.
Io dico che su questo discorso e quindi a livello totale va tenuto in considerazione L’ elemento che unisce tutto e cioè quello delle entità, il distaccamento di cui parli è tutto il resto ci c’entra in pieno.
Ho messo questo video all’ epoca diciamo per svegliare un po L’ opinione ed è automatico che è una realtà considerando che non sono casi isolati.
Bonolis ci ha messo la faccia ed il coraggio e almeno va preso per quello che è dato che ha coinvolto milioni di persone.
Però se uno ogni volta da parte di chi legge prevale lo scetticismo e si comincia a dire o pensare
‘ Eh ma però Eh ma chi lo sa Eh ma non lo so ‘
Non si va da nessuna parte.




Messicanoss8 Messicanoss8 02/04/2024 ore 16.04.16
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 :

Ne sai sempre parecchie sei come dire molto utile in questo forum.


………,.
Messicanoss8 Messicanoss8 02/04/2024 ore 16.51.14
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

Ci ricamo sopra perché più si ascolta il racconto di Bonolis più il film ghost appare come azzeccato per tutta la serie di motivi e coincidenze uguali.



OmbrediLuce OmbrediLuce 03/04/2024 ore 08.35.41 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 scrive:
" Testimonianze a cui mi riferivo, quella di Michaela Roser, finita in coma dopo incidente stradale, che vede i suoi parenti nel bar dell'ospedale chiacchierare, e poi racconta di cosa parlavano, compresi altri particolari

Proprio in questi giorni mi è capitato di vedere un video su un'esperienza identica. Quest'uomo racconta di aver visto e ascoltato al bar gli amici che erano andati a trovarlo mentre lui era in coma....

KitCarson1971 KitCarson1971 03/04/2024 ore 16.25.55 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

Penso che la coscienza non abbia nulla a che vedere con il cervello, più difficile è dimostrarlo, anche se molte cose (nei casi di premorte) portano in questa direzione. Dico questo attraverso attenti esami di fatti paranormali. Anche ricercatori aperti al nuovo ritengono vi sia una chiave estrapolabile alla nostra individualità al DI FUORI del corpo e del cervello, quale entità a sè stante. Le apparecchiature e le conseguenti metodologie medico-scientifiche credo non siano sicure, certe, da responsi senza "macchia". Anche un EEG piatto non è già un certificato di morte.

Si può dichiarare per l'appunto, "clinicamente morto" un soggetto che presenta tale peculiarità, con un cuore che non pompa più ossigeno al cervello? A questa domanda un neurochirurgo moderno specificherebbe che è una osservazione da medioevo... ovvero che un cervello dopo 3 minuti di apparente mancata ossigenazione, con tracciato ECG piatto non andrebbe dichiarato subito clinicamente morto, in considerazione che il cervello può avere una qualche attività, magari infima e tale da non essere rilevabile dai "grossolani" apparecchi di misura inventati dall'uomo.

C'è poi da rilevare che premorte e OBE, vanno a braccetto con la BILOCAZIONE, la quale viene catalogata (e creduta) di norma come prerogativa di mistici ed asceti, ossia di fervidi credenti che includono i fenomeni di LEVITAZIONE... in una trascendenza religiosa, quasi a simbolismo di poteri eccezionali che possono essere spiegati solo come dono a testimonianza del soprannaturale. Argomento questo che potrebbe indurre ad altre riflessioni, in relazione ad un divino che ci sovrasti, ad una Matrice puramente spirituale dell'uomo. Per cui il cervello non sarebbe altro che l'aspetto più materiale della coscienza, la cui dimostrazione scientifica ben difficilmente potrebbe avvenire nel breve.

Aggiungo una testimonianza del fu G. Funari:
https://www.youtube.com/watch?v=76baNkd3pvo&t=1s
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Penso che la coscienza non abbia nulla a che vedere con il cervello, più difficile è dimostrarlo, anche se molte cose (nei casi...
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segni.sullasabbia segni.sullasabbia 06/04/2024 ore 12.05.44 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@OmbrediLuce scrive:
Ora io non so come ci si risveglia dopo un coma dovuto all'infezione cerebrale di escherichia coli ma i casi sono due o non era in coma ed i medici hanno preso un abbaglio oppure qualcosa di straordinario è veramente successo.

Non vedo dicotomia tra le due ipotesi. A parte che non parlerei di abbaglio dei medici, ma solo di impossibilità di capire misteri che si celano ancora abbondantemente nel funzionamento dei corpi degli esseri viventi, tant'è che la medicina, oltre ad avere basi teoriche, si basa enormemente sui dati raccolti nel corso del tempo, tirando fuori statistiche. Purtroppo l'approccio deterministico va in difetto anche se sono assolutamente convinto che ogni elemento della natura possa essere rappresentato da modelli numerici, con il grosso limite di potenze di calcolo impossibili da ottenere al giorno d'oggi (già siamo in crisi con la meteorologia, figuriamoci con la complessità degli esseri viventi). In questa ottica, qualcosa che può accadere ma che accade molto raramente, è comunque un fatto straordinario per definizione. Rimane il fatto che, almeno per me, credere nel soprannaturale è poco convincente, al di là del suo indubbio fascino evocativo e poetico. O meglio, forse dovremmo metterci d'accordo su cosa significhi soprannaturale. A me pare una definizione quasi ossimorica. Se qualcosa succede è perchè è naturale, rara finchè si vuole ma naturale, non può esistere niente al di fuori del naturale. Forse sono andato OT, me ne scuso, nel caso.
KitCarson1971 KitCarson1971 07/04/2024 ore 00.09.35 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@segni.sullasabbia scrive:
Se qualcosa succede è perchè è naturale, rara finchè si vuole ma naturale, non può esistere niente al di fuori del naturale



Ciao. Non è detto che ciò che succede debba necessariamente definirsi "naturale", dal momento, come già specificato in altre circostanze, esistono fenomeni CHE CONTRADDICONO alcuni principi assiomatici della scienza del sensibile. Certo è che la scienza ha da sempre ritenuto come acquisiti alcuni "PRINCIPI FONDAMENTALI", dei quali elenco i più importanti:
1)- Le uniche vie attraverso le quali un essere vivente può acquisire una informazione dal mondo esterno sono i 5 sensi. Il lapidario S. Tommaso lo riduceva nel breve di una frase:"Nihil est in intellectu quod ante non fuerit in sensu"...
2)- Un avvenimento non può causarne un'altro , prima che esso stesso non sia accaduto.
3)- Un vivente non può influire sullo stato di quiete o di moto di un oggetto o di un sistema fisico, senza l'applicazione di una forza.

I fenomeni che contraddicono i primi due Principi vanno raggruppati in un'unica classe, quelli "cognitivi", come la Telepatia, La Chiaroveggenza, la Precognizione. Tutti e tre portano l'uomo ad una conoscenza (ad acquisire cioè un'informazione), SENZA L'AIUTO DEI SENSI o del canale della logica.
Il terzo Principio è di un'altra... "classe", i cosidetti fenomeni Cinetici, come la Psicocinesi, per comprenderci. Questo per evidenziare ciò che è al di là del cosidetto naturale, o più nello specifico ciò che sta accanto al "normale", ovvero il Para-normale.
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@segni.sullasabbia scrive: Se qualcosa succede è perchè è naturale, rara finchè si vuole ma naturale, non può esistere niente al...
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OmbrediLuce OmbrediLuce 07/04/2024 ore 07.55.54 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@segni.sullasabbia scrive:
Se qualcosa succede è perchè è naturale, rara finchè si vuole ma naturale, non può esistere niente al di fuori del naturale

Questa è una grande verità ed è il motivo per il quale chi si mette in cerca di alcune risposte preferisce partire dalla realtà delle cose naturali piuttosto che da credenze o illusioni immaginifiche. Solo che la maggior parte delle persone discrimina le due cose o meglio, naturale è tutto ciò che si vede si sente e si capisce, soprannaturale tutto il resto. In questo modo si autolimita da sola, ovvero si accontenta. Non solo, c'è anche un atto di grande presunzione di fronte a questa autoaffermazione. Pensare che la realtà sia solo ciò che i nostri sensi e le nostre capacità di ragionamento possono concepire è come dire che siamo i detentori di una verità assoluta ma basta mettere lo zampino fuori da questo pianeta per intuire quanto piccoli e limitati siamo, invece. Dovremmo pensare che le leggi della fisica che conosciamo sono quelle tarate sulla nostra realtà, quelle che abbiamo studiato in base alle condizioni ambientali in cui viviamo. Per assurdo su altri pianeti ci possono essere benissimo forme di vita che non possiamo percepire solo perché rispondenti ad altre leggi della fisica che non conosciamo. Quindi se accettiamo di essere limitati nella nostra conoscenza dobbiamo fare anche un successivo atto di umiltà nell'affermare che tutto ciò che conosciamo è relativo.
KitCarson1971 KitCarson1971 07/04/2024 ore 11.07.27 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@OmbrediLuce scrive:
Pensare che la realtà sia solo ciò che i nostri sensi e le nostre capacità di ragionamento possono concepire è come dire che siamo i detentori di una verità


Ciao. Mi sembrava di aver detto le stesse cose. Non è che con la precedente citazione ti sei contradetta?...
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@OmbrediLuce scrive: Pensare che la realtà sia solo ciò che i nostri sensi e le nostre capacità di ragionamento possono concepire...
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segni.sullasabbia segni.sullasabbia 07/04/2024 ore 12.12.34 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@OmbrediLuce scrive:
Questa è una grande verità ed è il motivo per il quale chi si mette in cerca di alcune risposte preferisce partire dalla realtà delle cose naturali piuttosto che da credenze o illusioni immaginifiche. Solo che la maggior parte delle persone discrimina le due cose o meglio, naturale è tutto ciò che si vede si sente e si capisce, soprannaturale tutto il resto. In questo modo si autolimita da sola, ovvero si accontenta. Non solo, c'è anche un atto di grande presunzione di fronte a questa autoaffermazione. Pensare che la realtà sia solo ciò che i nostri sensi e le nostre capacità di ragionamento possono concepire è come dire che siamo i detentori di una verità assoluta ma basta mettere lo zampino fuori da questo pianeta per intuire quanto piccoli e limitati siamo, invece. Dovremmo pensare che le leggi della fisica che conosciamo sono quelle tarate sulla nostra realtà, quelle che abbiamo studiato in base alle condizioni ambientali in cui viviamo. Per assurdo su altri pianeti ci possono essere benissimo forme di vita che non possiamo percepire solo perché rispondenti ad altre leggi della fisica che non conosciamo. Quindi se accettiamo di essere limitati nella nostra conoscenza dobbiamo fare anche un successivo atto di umiltà nell'affermare che tutto ciò che conosciamo è relativo.

la questione è estremamente complessa (tanto per cambiare). Allora... devo confutare, in parte, quello che affermi. Uno dei "miracoli" della fisica, a cominciare da Galileo, per proseguire con Newton, e per finire ad Einestein (tralasciamo un attimo la meccanica dei quanti) è stata la potentissima intuizione che le leggi della fisica sono le stesse in tutto l'universo. Di questo c'è un'enormità di prove. Gli scenziati sono consapevoli del fatto che ci sono misteri irrisolti e che la fisica conosciuta non è tutto, come la materia e l'energia oscura, elementi che devono esistere perchè altrimenti non si spiega perchè le galassie si stanno allontanando le une dalle altre con moto accelerato. Sulla questione delle forme di vita, non mi sbilancio, non essendo capace di discutere su un tema come questo, ma, rilevo soltanto la nostra sostanziale cecità, quando cerchiamo forme di vita all'esterno di noi, mentre i veri alieni ce li abbiamo in casa, sotto forma delle vastissime forme animali e vegetali dei quali godiamo immeritatamente la compagnia. La corsa a Marte, un posto di m... la trovo una sciocchezza.
Vero, le persone tendono e separare i due piani, il materiale e lo spirituale, è solo una comodità semantica, una semplificazione, per quanto mi riguarda c'è un'infinità di sfumature che porta dal materiale allo spirituale, dove lo spirituale è una forma di materialità misteriosa, irriproducibile, e impossibile da essere catalogata nelle conoscienze sperimentali (per il momento). Se riusciamo a intuire l'esistenza di una verità assoluta, totale, di una realtà di base, madre di tutte le realtà, tutti gli sforzi per raggiungere quel punto sono, per come la vedo io, un cammino verso la morte, la fine del tutto. Ma, per fortuna, le scoperte che si susseguono a ritmo incessante paiono allontanare sempre più questo punto di arrivo, perchè propongono sempre nuove domande. Il mistero, lo sconosciuto è parte integrante di noi, e fino a che saremo vivi dobbiamo augurarci di non arrivarci mai. Per questo io credo che la pura contemplazione, senza porsi domande, sia un valore. Abbandonarsi, lasciarsi andare, respirare senza chiedersi il perchè.
Una delle cose più singolari della maccanica quantistica è che gli scenziati hanno elaborato forumlazioni che funzionano benissimo dal punto di vista sperimentale, ma gli stessi scenziati non sanno perchè le cose funzionino in quel modo. Una delle cose incredibili, degne del miglior Edgar Allan Poe è l'entanglement. Si è scoperto che due particelle anche distantissime migliaia di km, sono capaci di sapere l'una cosa fa l'altra, e assumere di conseguenza lo stato. Tra l'altro con effetto immediato, quindi sembrerebbe che tra loro corra un segnale che può superare la velocità della luce. Una questione aperta, francamente incredibile, sconcertante, da scriverci su tonnellate di poesia.
Concludo dicendo che la dicotomia tra materie umanistiche e materie scientifiche è una stupidaggine. E' tutto collegato, tutto strettamente connesso, le equazioni di Maxwell e le sinfonie di Mahler. Quando sento qualcuno dire "io di matematica non ci capisco nulla" a me viene da rispondergli, "anche io di uncinetto non ci ho mai capito nulla". Per forza, che vuoi capire se non studi?
Sarò andato vergognosamente fuori tema, come al solito.
Grazie dei tuoi spunti.
segni.sullasabbia segni.sullasabbia 07/04/2024 ore 12.44.33 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 scrive:

Ciao. Non è detto che ciò che succede debba necessariamente definirsi "naturale", dal momento, come già specificato in altre circostanze, esistono fenomeni CHE CONTRADDICONO alcuni principi assiomatici della scienza del sensibile. Certo è che la scienza ha da sempre ritenuto come acquisiti alcuni "PRINCIPI FONDAMENTALI", dei quali elenco i più importanti:
1)- Le uniche vie attraverso le quali un essere vivente può acquisire una informazione dal mondo esterno sono i 5 sensi. Il lapidario S. Tommaso lo riduceva nel breve di una frase:"Nihil est in intellectu quod ante non fuerit in sensu"...
2)- Un avvenimento non può causarne un'altro , prima che esso stesso non sia accaduto.
3)- Un vivente non può influire sullo stato di quiete o di moto di un oggetto o di un sistema fisico, senza l'applicazione di una forza.

I fenomeni che contraddicono i primi due Principi vanno raggruppati in un'unica classe, quelli "cognitivi", come la Telepatia, La Chiaroveggenza, la Precognizione. Tutti e tre portano l'uomo ad una conoscenza (ad acquisire cioè un'informazione), SENZA L'AIUTO DEI SENSI o del canale della logica.
Il terzo Principio è di un'altra... "classe", i cosidetti fenomeni Cinetici, come la Psicocinesi, per comprenderci. Questo per evidenziare ciò che è al di là del cosidetto naturale, o più nello specifico ciò che sta accanto al "normale", ovvero il Para-normale.

forse parliamo da piani diversi, da punti di vista diversi. Cos'è la scienza del sensibile? Ci sono scoperte che hanno validato teorie sulla natura che esulano dalla capacità dei nostri sensi. Sugli altri argomenti non so risponderti, perchè non sono preparato. Non che sia preparato su questi, sia chiaro, ma almeno qualche idea me la sono fatta. Fenomeni come la telepatia,la chiaroveggenza, la precognizione, li vedo come potenti evocatori di forme d'arte o di forme di umanesimo. Magari esistono, magari sono veri, ma non sono in grado o capace di dire nulla su di essi. Non li nego e non li esalto, ma non sono al centro delle mie attenzioni, per così dire. Probabilmente a causa della mia formazione tecnico scientifica che mi ha irrigidito rispetto a certe cose. Il che può essere senz'altro un difetto.
KitCarson1971 KitCarson1971 07/04/2024 ore 15.45.09 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@segni.sullasabbia scrive:
Fenomeni come la telepatia,la chiaroveggenza, la precognizione, li vedo come potenti evocatori di forme d'arte


Ciao. E' sempre un piacere colloquiare con persone intelligenti comprensive di una base di umiltà. Ti dici non interessato alle facoltà o "strani" poteri che inevitabilmente portano a classificarle, e questo mi suona strano, dal momento che tu stesso affermi di avere una base tecnica scientifica verso cose e dinamiche ancora sconosciute. Dico questo perchè l'interessamento verso queste tematiche di frontiera ha da sempre interessato fior di scienziati, premi Nobel compresi. Non solo l'arcinoto A. Einstein quando tra le altre affermava che: "Chi non ammette l'insondabile mistero non può considerarsi neppure uno scienziato".

A questa stregua molto probabilmente andrebbero accomunate le ormai ripetitive espressioni di Quanti/Subatomico/etereo. Certo non intendo offendere nessuno, tanto meno chi, come te, non conosco personalmente, ma "irrigidirti" come affermi, davanti a certe cose che non conosci, non può portare alcun fieno alla propria greppia... A mio parere non bisogna mai evitare di scontrarsi con ciò che non si conosce, anche quando va contro i nostri principi (che potrebbero rivelarsi sbagliati). Il Fisico Heisenberg che innegabilmente va citato come padre di tanti progressi nello studio quantico e del microcosmo, diceva con sgomento che appena ci si addentra nel mondo sub-atomico "LA NATURA APPARE ASSURDA", ma questo non l'ha mai fermato (e meno male...) nel suo procedere.

Mi hai comunque strappato un sorriso, laddove affermi che la Telepatia, la Chiaroveggenza, la Precognizione le vedi come evocatori di forme d'arte... Magari le associ a un W. Turner? O a un Van Gogh? Scherzo eh. Purtroppo non è così.
Il purtroppo è riferito quando si hanno ritrovamenti, tramite la Chiaroveggenza, di persone scomparse o assassinate. Cito un sensitivo (da non confondersi con i maghetti da fiera), G. Croiset, ma la lista è discretamente ampia, chiamato spesso a collaborare con le polizie di mezzo mondo su casi insoluti di persone scomparse.
segni.sullasabbia segni.sullasabbia 07/04/2024 ore 17.20.22 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 :
Credo di non essermi spiegato bene. Per quanto mi riguarda, "relegare" al ruolo di evocatori di forme di arte certe questioni non significa degradarle, anzi... Inoltre il fatto che possieda basi tecniche o scientifiche, qual dir si voglia, mi rende non avvezzo a trovare interesse in certi argomenti, così come non trovo alcun interesse nelle discussioni sugli ufo, quand'anche io negli anni 70, assieme ad un amico, con il quale, adolescenti, andando in bicicletta e alzando lo sguardo al cielo vedemmo una forma incredibile, nera, che sembrava perdere fumo, una forma nera della quale non siamo mai riusciti a darci una spiegazione, sembrava precipitare verso un punto della città e ci scapicollammo per andare verso il punto in cui sembrava precipitare, ma non trovammo nulla. Una delle avventure umane più interesanti che ho vissuto è stata l'amicizia con una donna in possesso di "doni", con la quale vissi momenti molto speciali di "spiritualità". La mia assenza di interesse per certi argomenti è legata essenzialmente alla loro vastità, vastità tale da renderli inabbordabili ai miei occhi. Quello che ho espresso è qualcosa di estremamente soggettivo, non pretendo mica che sia una regola da seguire. Sei mi dici che con poteri paranormali sono state ritrovate persone, io dico bene, mi fa piacere, ma non mi viene l'istinto di indagare più a fondo per comprendere il perchè e il percome questo sia avvenuto. E perchè li vedo come argomenti troppo facilmente preda di ciarlatanerie. Una figura come quella di Gustavo Rol mi affascina per l'effetto che ha sugli altri, non per i veri o presunti poteri dei quali sarebbe stato in possesso. Insomma il mondo del quale si può dire tutto e il contrario di tutto non attrae la mia attenzione.
Non mi pare di aver affermato di avere una base tecnica scientifica verso cose e dinamiche ancora sconosciute, ho citato solo l'esempio di chi si occupa di astronomia, gente che sa che ci deve essere qualcosa oltre quello che si conosce, perchè altrimenti non si spiegano certe cose.
OmbrediLuce OmbrediLuce 08/04/2024 ore 07.06.25 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 scrive:
Ciao. Mi sembrava di aver detto le stesse cose. Non è che con la precedente citazione ti sei contradetta?...

Di sicuro mi sono intrecciata nei ragionamenti, mi capita spesso soprattutto laddove ho ancora più dubbi che certezze anche se cerco di mettere dei punti fermi. Ma è troppo vasta la materia per pretendere di arrivare ad un punto convincente. Spesso mi è capitato di dover rimettere tutto in discussione e ripartire da zero.
OmbrediLuce OmbrediLuce 08/04/2024 ore 07.34.28 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@segni.sullasabbia scrive:
Si è scoperto che due particelle anche distantissime migliaia di km, sono capaci di sapere l'una cosa fa l'altra, e assumere di conseguenza lo stato. Tra l'altro con effetto immediato, quindi sembrerebbe che tra loro corra un segnale che può superare la velocità della luce. Una questione aperta, francamente incredibile, sconcertante, da scriverci su tonnellate di poesia.

Ecco vedi già questo è un indizio importante che, personalmente, mi fa intuire un "ordine" superiore, che poi possiamo chiamare come si vuole ma è stupefacente proprio perché siamo abituati a ragionare a compartimenti separati. Stessa cosa la materia oscura che si pensava fosse semplicemente un "vuoto" ovvero assenza di materia....Siamo davvero poca cosa di fronte a tutto questo, ci resta la meraviglia, la contemplazione, il miracolo di sentirsi vivi, spettatori e attori di questa incredibile esperienza che è la Vita.
20797512
@segni.sullasabbia scrive: Si è scoperto che due particelle anche distantissime migliaia di km, sono capaci di sapere l'una cosa...
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08/04/2024 7.34.28
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segni.sullasabbia segni.sullasabbia 08/04/2024 ore 21.35.05 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@OmbrediLuce scrive:
Ecco vedi già questo è un indizio importante che, personalmente, mi fa intuire un "ordine" superiore, che poi possiamo chiamare come si vuole ma è stupefacente proprio perché siamo abituati a ragionare a compartimenti separati. Stessa cosa la materia oscura che si pensava fosse semplicemente un "vuoto" ovvero assenza di materia....Siamo davvero poca cosa di fronte a tutto questo, ci resta la meraviglia, la contemplazione, il miracolo di sentirsi vivi, spettatori e attori di questa incredibile esperienza che è la Vita.

non credo che siamo poca cosa, noi siamo parte, io ad esempio non riesco a capacitarmi del fatto di parlare del cervello. Mi chiedo, come fa un cervello a parlare di se stesso? Ci sono dei parallelismi di questo paradosso anche nella matematica. Insomma se io, cervello, rifletto, perchè non riesco a scoprire come davvero sono fatto? Questa cosa mi dilania da sempre. A me sembra che questo sia il più grande dei paradossi immaginabili. E qui, con altra utente, Nera, si discusse tempo fa di alcune conferenze di Federico Faggin (ti invito, se ne hai voglia, a cercare su you tube, c'è tanta roba su di lui e le sue conferenze). Lui è uno dei più prolifici scenziati nel campo dell'informatica, ha inventato i primi processori, e oggi è arrivato a delle consapevolezze molto profonde, che vanno oltre la meccanica dei quanti. Un punto nel quale la coscienza acquista un ruolo predominante. C'è davvero da rompersi la testa.
OmbrediLuce OmbrediLuce 09/04/2024 ore 08.17.19 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@segni.sullasabbia : Tempo fa ho incrociato Faggin su you tube e le sue considerazioni sulla coscienza le ho trovate molto ma molto vicine alla Tradizione Ermetica, la visione non separata di noi stessi ma facenti parti di un Tutto, il cervello è solo la centrale che elabora i dati ma riguarda solo in parte la coscienza. Su questi argomenti c'è da perderci davvero la testa se vuoi arrivare per forza ad una conclusione. Il nostro cervello è limitato, per questo non può dare tutte le risposte o meglio da le risposte in base ai dati che riceve, esattamente come un computer. Il fatto stesso che tu ti ponga il dilemma di come mai il cervello non riesca a dare spiegazione di se stesso, a farti scoprire come sei fatto è perché questa domanda proviene da altra parte. Personalmente ho cercato le risposte in tanti libri, conferenze, video e mi sono accorta che questi mi hanno dato solo lo spunto per elaborare pensieri su pensieri che molte volte ho dovuto destrutturare e ricostruire. Quello che invece mi ha dato la sensazione di avanzare nella direzione giusta è stata l'osservazione di me e della realtà che mi circonda. Osservarsi, studiarsi senza pretendere di arrivare a conclusioni ma solo stare a guardare come funziona la nostra percezione, ti porta lentamente a conoscere la tua coscienza. Inizi a vedere le infinite analogie che ci sono nei processi fisici, chimici, biologici del mondo fuori e del mondo dentro fino a farti sentire piano piano parte di quel Tutto, si crea una connessione che non so spiegarti e vedi, ecco il cervello, non te la so spiegare ! Quando la scienza un giorno aprirà quella porta che si ostina a tenere chiusa e inizierà a considerare la coscienza umana come il frammento di un immenso specchio forse avrà la remota possibilità di arrivare a concepire l'intero riflesso.
segni.sullasabbia segni.sullasabbia 09/04/2024 ore 17.54.18 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@OmbrediLuce scrive:
Su questi argomenti c'è da perderci davvero la testa se vuoi arrivare per forza ad una conclusione.

Io spero ardentemente che non si arrivi mai alla madre di tutte le spiegazioni, perchè se ciò accadesse vorrebbe dire che noi siamo morti. La vedo un pò come l'analogia con l'entropia, al contrario, l'entropia massima, il massimo disordine possibile è la fine di tutto, al contrario la spiegazione ultima del tutto è anch'essa la fine di tutto. Insomma... quando si dice "beata ignoranza" un fondo di legittimità c'è.. :)))
OmbrediLuce OmbrediLuce 10/04/2024 ore 09.25.25 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@segni.sullasabbia scrive:
o spero ardentemente che non si arrivi mai alla madre di tutte le spiegazioni, perchè se ciò accadesse vorrebbe dire che noi siamo morti.

Interessante punto di vista. Lo condivido. Pensare di arrivare ad avere tutte le risposte ci metterebbe di fronte alla fine di quella propulsione che la nostra mente ha avuto ed ha nei confronti del sapere e dell'immaginare. Una morte certa, ogni domanda con la sua risposta, nulla più da scoprire, da sapere, niente più mistero, finirebbe ogni desiderio, ogni anelito umano, sarebbe davvero la fine.
KitCarson1971 KitCarson1971 10/04/2024 ore 10.21.52 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle


Il cervello è "solo" materia e può solo (si fa per dire...) fare calcoli matematici, logici, risulta essere la nostra memoria materiale o, per meglio dire, il nostro mezzo materiale. Non va inquadrato come "essenza" di memoria, perchè questa appartiene allo Spirito. La nostra stessa identità va inquadrata come Spirito, identità che in definitiva è lo Spirito. Ricordare è una questione materiale, ma non coincide con la memoria. Non è un'equivalenza reale. Noi possiamo benissimo memorizzare, ma la memoria dello Spirito è cosa diversa. La memoria e il cervello in sè sono capacità materiali che non c'entrano con lo Spirito.

In parole povere, è il nostro spirito che pensa. Il cervello essendo materia, elabora ma non pensa, non essendo in grado di farlo. Ovviamente il cervello è strettamente necessario perchè ne abbiamo bisogno. Esistendo in questa dimensione materiale noi abbiamo necessità del cervello, quando vivremo in un'altra dimensione non avremo più bisogno del cervello, eppure penseremo ugualmente, perchè in quel frangente lo Spirito sarà indipendente, non condividendo più la materia grigia che chiamiamo cervello.
20798024
Il cervello è "solo" materia e può solo (si fa per dire...) fare calcoli matematici, logici, risulta essere la nostra memoria mat...
Risposta
10/04/2024 10.21.52
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OmbrediLuce OmbrediLuce 10/04/2024 ore 21.21.13 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@KitCarson1971 scrive:
ma la memoria dello Spirito è cosa diversa.

Di recente, guardando lo sceneggiato italiano "Eneide", proprio all'inizio della prima puntata un maestro insegna ad alcuni bambini e dice una frase di una bellezza disarmante soprattutto se paragonata a quello che si sente oggi in televisione. Mi è parsa pura poesia: "Ogni cosa che vive trae il suo istinto da un Dio, un Dio che penetra e respira in tutte le cose. Ogni essere che nasce ha in se uno spirito che lo fa vivere ed ogni spirito, quando il corpo muore, ritorna da dove era venuto. Ecco perché anche le api conoscono leggi così sapienti e fanno case così perfette che anche l'uomo deve ammirare. Perché il loro istinto è ammaestrato dallo stesso Dio che insegna agli uomini"
KitCarson1971 KitCarson1971 10/04/2024 ore 22.32.49 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: Eben Alexander - Milioni di Farfalle

@OmbrediLuce scrive:
"Ogni cosa che vive trae il suo istinto da un Dio, un Dio che penetra e respira in tutte le cose. Ogni essere che nasce ha in se uno spirito che lo fa vivere ed ogni spirito, quando il corpo muore, ritorna da dove era venuto. Ecco perché anche le api conoscono leggi così sapienti e fanno case così perfette che anche l'uomo deve ammirare. Perché il loro istinto è ammaestrato dallo stesso Dio che insegna agli uomini"


Molto bello.

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