Nel tentativo di elevare la percezione dell'altro attraverso l'uso di un linguaggio considerato non offensivo si è finiti per offendere le persone in modo diverso, più soft. Il linguaggio è espressione del proprio pensiero, così almeno dovrebbe essere, trovo quindi perfettamente inutile utilizzare un linguaggio edulcorato quando si continuano a coltivare pensieri offensivi. Meglio essere veri e concreti con l'impegno assoluto a non essere aggressivi. Una volta c'erano gli spazzini che poi sono diventati operatori ecologici. Va benissimo se questo avesse cambiato nelle persone la percezione reale della figura del lavoratore che invece è rimasta pari pari quella di prima per cui che valore ha il nome con cui la si chiama ? Stesso discorso per le persone di colore. Oggi è vietato dire "negro" (ci sta che il post venga moderato per l'uso di questa parola), è ritenuto offensivo, ma per quale motivo se mai come oggi si assiste ad una forma di razzismo così bieco e subdolo ? A cosa è servito darsi questa lucidata al linguaggio se poi nelle intenzioni siamo gli stessi (o peggio) di prima ?

@OmbrediLuce :

Anche volendo non saremo mai gli stessi di prima. Nemmeno in apparenza. Dal momento che ognuno, volente o nolente, scrive la sua vita con la penna della sua evoluzione, anche se in apparenza sembra immobile, stucchevole e insipida, ma è proprio quella scelta dallo Spirito prima di incarnarsi nella dimensione umana. J. Joyce disse che la vita è come un'eco, se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii.

Meglio essere veri e concreti con l'impegno assoluto a non essere aggressivi. Una volta c'erano gli spazzini che poi sono diventati operatori ecologici. Va benissimo se questo avesse cambiato nelle persone la percezione reale della figura del lavoratore che invece è rimasta pari pari quella di prima per cui che valore ha il nome con cui la si chiama ? Stesso discorso per le persone di colore

La frase la verità rende liberi funziona se viene usata come per tutto nel modo giusto.
Negro è offensivo casomai nero se si comporta da nero perché di solito sono i neri che si sentono neri altrimenti normale siamo tutti uguali, invece di spazzino quello delle pulizie, per ogni peso una misura.
Non era facile prima e non lo è nemmeno adesso.

@KitCarson1971 : Una cosa è la vita e l'impronta personale che dai ad essa, altra cosa è l'ambiente nel quale questa si evolve. A volte basta semplicemente spostarsi, cosa che riesce molto difficile ad una certa età. Ed è verissimo che la vita è come un eco, e quando ti ostini a mandare sempre il solito messaggio perché è quello in cui credi fermamente, quello che ti caratterizza come essere umano e indietro non ti torna niente dovrei cambiare messaggio. Ma non mi deve piacere quello che mi ritorna, anzi, se perdo la capacità di discernimento se ne va al diavolo tutto quello che in questi anni ho con fatica appreso e incorporato. Devo solo adattarmi, non mi deve piacere una società fasulla come quella in cui vivo, non mi ci devo adeguare ma solo adattare per sopravvivere, restando ben al di fuori da tutti quei meccanismi biechi che la stanno caratterizzando.

@Messicanoss8 scrive:
La frase la verità rende liberi funziona se viene usata come per tutto nel modo giusto.
Negro è offensivo casomai nero se si comporta da nero perché di solito sono i neri che si sentono neri altrimenti normale siamo tutti uguali, invece di spazzino quello delle pulizie, per ogni peso una misura.
Non era facile prima e non lo è nemmeno adesso.

Posso dirti che uno dei miei migliori amici lo chiamo negro, kunta kinte, ecc. ecc. e lui mi chiama mozzarella, viso pallido ecc. ecc. e ci vogliamo un bene dell'anima e nessuno si è mai sentito offeso. Però è un patto di amicizia, non è che puoi comportarti così con tutti indistintamente. Ma vedi come tutto è relativo e non assoluto ?

@OmbrediLuce scrive:
Ma vedi come tutto è relativo e non assoluto ?

Nebuloso direi. Con lungimiranza da accostarsi al fantomatico "Moto Browiano", al continuo agitarsi delle particelle sospese in un fluido, che (come gli uomini…) s'allontanano e si avvicinano casualmente (se la casualità esistesse…) tra loro.

@OmbrediLuce :

Posso dirti che uno dei miei migliori amici lo chiamo negro, kunta kinte, ecc. ecc. e lui mi chiama mozzarella, viso pallido ecc. ecc. e ci vogliamo un bene dell'anima e nessuno si è mai sentito offeso. Però è un patto di amicizia, non è che puoi comportarti così con tutti indistintamente. Ma vedi come tutto è relativo e non assoluto ?

Senza che ci addentriamo nei discorsi di razzismo.
L’ essere umano in base alle etnie è sempre una macchina imperfetta e sono le società che creano le diversità tra le popolazioni.