@OmbrediLuce scrive:
Tu dici che ognuno ha un suo percorso personale......magari. Temo invece che riguardo alla crescita interiore, alla conoscenza della propria parte spirituale la maggioranza delle persone non abbia nessun percorso ma sia ancorata ad un materialismo schiacciante altrimenti non sarebbe manovrabile così facilmente.
Ecco, per quanto sopra hai detto, mi sono meravigliato, pensavo che per te certi concetti fossero ormai assodati e superati. Indubbiamente ognuno ha il suo percorso personale, dal momento che nessuno è uguale ad un altro. Non c'è mai stato, non c'è e non ci sarà mai nessuna stasi per chi fa parte di un Universo sempre in evoluzione, ma una modalità di crescita, se non molto evidente dal lato umano, certamente lo è (per convenzione) a livello spirituale per apprendimento tramite appunto le varie traversie in senso somatico, queste si riflettono inevitabilmente nello spirito che, per così dire, le "fagocita".
Lo ripeto in maniera diversa, magari più chiara. Considera che ogni spirito che ha scelto di incarnarsi in un determinato individuo e, fino al momento della sua dipartita, si avvale delle sue esperienze materiali, piccole o grandi che risulteranno, che lo impegneranno su questo pianeta, con la finalità di apprendere il significato intrinseco di cosa sia la materialità. Esperienze altrimenti a lui recluse e che mai potrebbe altrimenti fare per diversità sostanziale di struttura "atomica molecolare"... Mettiamola così.
Mi sembra che in questo caso tu faccia troppa attenzione al classico dito tralasciando la Luna che sta dietro. Anche coloro che hanno creduto e ancora credono ai diktat di ministri SENZA Speranza, avranno in ogni caso avuto un minimo, per riflesso, delle conseguenze più o meno profonde che, se ai nostri occhi, e per il nostro limitato metodo di giudizio, non l'hanno maturato, lo avranno in ogni caso "impegnato" singolarmente, e questa sua "ansia" data dal momento, risulta essere un ulteriore accumulo di esperienze per uno spirito che si avvale di lui. Ovvio che queste sono considerazioni derivate da esperienze mie personali e che nulla vogliono influire su considerazioni altrui.
Si dice che "tutto il male non viene per nuocere", ed è vero, TUTTO è relativo, spiritelli e "gusci" vuoti inclusi. Le guide non si sono mai stancate di ripetere che il disegno non è solo intelligente, ma Divino. Ciò che ci lascia sgomenti, che causa milioni di morti, accade perché giunge tempo che il microcosmo chiamato uomo acceda ad una coscienza più ampia. Infatti il dolore è da sempre il carburante dell'evoluzione. Concetto che formalmente non piace, ma anche questo è un concetto di autogiudizio, preliminare a qualunque passo sulla via dell'evoluzione. Bisogna stare attenti a non dimenticare queste utilità, le infinite sfumature che in ordine crescente o decrescente che distinguono la coscienza di una persona dall'altra, includendo l'annosa questione dei vari livelli, partendo dagli involucri o "corpi" sottili che avvolgono l'uomo (pure la donna, cara Ombrediluce, mi voglio rovinare…) e il suo Spirito.