@KitCarson1971 scrive:
ho affermato la validità del metodo reiki
La frase che hai riportato riflette una visione olistica/spirituale della realtà, tipica di alcune filosofie alternative (come il Reiki) che interpretano la fisica quantistica in modo metaforico per giustificare pratiche energetiche.
1. Il contesto del Reiki e la "realtà immateriale"Il Reiki è una pratica giapponese di guarigione energetica basata sull'idea che un'energia vitale universale (chiamata "ki") possa essere canalizzata per riequilibrare corpo, mente e spirito.
La materia è vista come "grossolana": Secondo questa prospettiva, la realtà fisica (corpi, oggetti) sarebbe solo un livello superficiale di un sistema più profondo fatto di energia sottile (spirituale o vibrazionale).
L'intervento sul "livello immateriale": Il Reiki afferma di agire su questi campi energetici invisibili, modificando la realtà fisica (es. guarigione, benessere) attraverso un'interazione con le "onde immateriali" citate nella frase.
2. Il collegamento con la fisica quantistica (e i suoi problemi)Molti sostenitori del Reiki (e delle medicine alternative) usano concetti come "campi vibranti" o "energia subatomica" per legittimare scientificamente le loro teorie. Tuttavia:
Dove la fisica quantistica c'entra davvero: A livello subatomico, la materia è effettivamente descritta come eccitazioni di campi quantistici (es. elettroni = vibrazioni del campo elettronico).
Non esiste "solidità", ma solo interazioni di energia.
Dove avviene la forzatura: I campi quantistici non sono "spirituali" né tantomeno collegabili al ki del Reiki: sono entità matematiche ben definite, misurabili e governate da leggi fisiche (es. elettromagnetismo).
Nessuna prova scientifica dimostra che l'energia del Reiki corrisponda a forze fisiche esistenti (come i campi quantistici).
L'aggettivo "immateriale" è ambiguo: nella fisica, anche i campi quantistici sono "materiali" nel senso che obbediscono a leggi fisiche e hanno effetti misurabili (es. la luce è un'onda elettromagnetica, ma non per questo è "spirituale").
3. Perché questa frase piace ai sostenitori del Reiki?La frase mescola terminologia scientifica (campi subatomici, energia vibrante) con concetti esoterici (immaterialità, aspetti spirituali),
creando l'illusione che:
La scienza moderna confermi l'esistenza di un "piano energetico sottile".
Il Reiki operi su questo piano, influenzando la materia (es. guarigione).
In realtà, si tratta di un parallelo arbitrario: la fisica quantistica non valuta né sostiene l'esistenza di energie spirituali o metafisiche.
4. Problemi logici e scientifici dell'argomentazione Confusione tra "energia" fisica e "energia" spirituale:
Nell'uso scientifico, "energia" è una grandezza fisica misurabile (es. joule, elettronvolt).
Nel Reiki, "energia" è un concetto vago, privo di unità di misura o evidenza sperimentale.
Nessun meccanismo fisico noto spiega come il ki del Reiki potrebbe interagire con i campi quantistici.
Effetto placebo vs. effetto reale: Molti benefici del Reiki sono probabilmente legati al rilassamento o all'autosuggestione, non a un'interazione con "campi immateriali".
ConclusioneLa frase è verbalmente affascinante e sfrutta il prestigio della fisica moderna per dare credibilità a un concetto esoterico, ma:
Non è scientificamente accurata: I campi quantistici non sono "spirituali" né collegabili al Reiki.
È una metafora, non una teoria fisica.
Il Reiki può avere valore psicologico o simbolico per chi ci crede, ma non agisce su un "livello fondamentale della realtà" come descritto dalla fisica.