stefano.it79 ha scritto:
Io dico sempre che una soluzione sarebbe quella di resettare la classe politica italiana, oramai troppo vecchia e troppo abituata a quelle comode poltrone e ai quei comodi stipendi.
Un'altra cosa da fare sarebbe rendere come riferimento il modello di tassazione che hanno in Irlanda, paese che cresce a livello economico ogni anno di +.
Fare in modo che le leggi vengano rispettate nella loro totalità sarebbe chiedere troppo, ma almeno per la loro metà penso possa essere fattibile.Pensate sia fattibile tutto ciò?
x quanto riguarda leggi ti rispondo con mio post messo oggi in politica cacciata riammessa e beffa Genova, bocciata espulsione squillo Per giudice prostituta non è pericolosa
Il Tribunale di Genova ha accolto il ricorso di una prostituta romena di 21 anni contro un decreto di espulsione firmato dal prefetto perché la donna "non pone in essere un'attività di per sè pericolosa e tantomeno lede o compromette la dignità umana". La donna era stata fermata durante una retata e il prefetto aveva emesso il decreto perché creava "allarme sociale tra i residenti" nella zona in cui esercitava.
Angela S., come riporta il quotidiano 'La Repubblica', era stata fermata dalla polizia in una retata e aveva ricevuto la notifica della espulsione firmata dal prefetto, in base al recente pacchetto-sicurezza varato dal governo, "per avere pervicacemente continuato a svolgere l'attività di meretricio nelle vie cittadine, creando - si legge nel documento - grave pregiudizio alla pubblica sicurezza e conseguente allarme sociale tra i residenti".
Il giudice di pace non aveva convalidato il provvedimento, spiegando tra l'altro che erano state violate norme fondamentali come quella della libertà personale e del diritto alla libera circolazione nella Ue. Nei giorni scorsi il Tribunale ha confermato la decisione e dichiarato illegittimo il decreto di espulsione.
Davanti al giudice Angela ha ammesso di essere costretta a prostituirsi saltuariamente per mantenere un bimbo di 5 anni e la madre malata - "Non ho altra scelta" hanno detto i suoi legali - spigando di possedere un passaporto regolare e di dormire in una pensione del centro storico di Genova.
Il giudice monocratico le ha dato ragione: "Ai fini che qui interessano, l'allarme sociale è privo di rilevanza giuridica". Inoltre la polizia non aveva redatto alcuna relazione di servizio che comprovasse le "modalità con cui la ragazza svolgeva il meretricio". Il decreto di espulsione è stato dichiarato illegittimo. Condannata invece la Questura al pagamento delle spese di giudizio: ottocento euro in tutto.
COMPLIMENTI AL GIUDICE!!!!!
SARà MICA SUO CLIENTE?
e a tè
dora anche da mè sono rossi ravenna ci sarà un motivo se anche li voteranno lega o no?