A nevias63 che il 11/12/2008 1.59.02 ha scritto:
Non ho voglia di descrivere i particolari di quello ke fanno..........agghiacciante.....una bambina di nove mesi morta per essere stata violentata con l'intestino spappolato.........ed altri tanti altri.....ke ci vado a fare in America????' fosse per me... darei l'ergastolo come hanno fatto con i coniugi di erba..l'altra sera in tv ho visto il processo, ha parlato il sopravissuto e ha raccontato quando gli hanno tagliato la gola.. e sentiva sua moglie urlare....poi ho dovuto cambiare canale.......ci facciamo un caffè a questi???? :-(
gli danno l'ergastolo e poi li fanno uscire........
Rispondo: io quello che proprio non capisco è perchè la tesi contraria al no alla pena di morte sia sempre quella tipo: allora prendeteli a casa vostra....lasciamoli liberi cosi magari tocca a voi....facciamogli il caffè...
non vedo cosa c'entri. la pena di morte tocca corde di principi umani che vanno oltre tutto ciò. oltre al discorso di uno stato che si prende la responsabilità di uccidere - divenendo quindi carnefice(nel caso di omicidio di uno che poi si scoprisse innocente, che si fa? si uccidono tutti i membri di uno stato perchè han commesso un'omicidio? no? e perchè no?) ci sono pene quali l'ergastolo che per particolari delitti, il codice prevede. vogliamo dire che poi l'ergastolo non sempre viene fatto? ok. ma cosa c'entra il resto? chi ha parlato di lasciarli liberi?
la pena di morte negli stati dove c'è non cambia lo stato di cose. la pena di morte oltre che dall'hugo sopra citato è stata demolita come questione anche da balzac e beccaria che sosteneva come non fosse l'intensione(cioè l'intensità) della pena la cosa importante ma l'estensione ad esercitare un ruolo preventivo.
dici una bambina massacrata...pensi che il colpevole di ciò si sentirebbe più tranquillo all'idea di morire subito per questo delitto o all'idea di doversi guardare dal codice carcerario nel caso in cui dovesse scontare un ergastolo?