A Enzipped che il 12/12/2008 15.51.15 ha scritto:
A Freddy74 che il 12/12/2008 10.15.26 ha scritto:
Dal 1973 negli Usa sono stati rilasciati 128 prigionieri dopo che erano emerse nuove prove della loro innocenza. Alcuni di questi prigionieri sono arrivati a un passo dall'esecuzione dopo aver trascorso molti anni nel braccio della morte. In ognuno di questi casi sono emerse caratteristiche simili e ricorrenti: indagini poco accurate da parte della polizia, assistenza legale inadeguata, utilizzo di testimoni non affidabili e di prove o confessioni poco attendibili. Ma non solo. Negli Usa, purtroppo, sono diversi i casi di prigionieri messi a morte nonostante l'esistenza di molti dubbi sulla loro colpevolezza.
I sostenitori della pena di morte affermano che essa "risarcisce" i parenti della vittima in maniera più soddisfacente rispetto ad una condanna a vita.
Anche coloro i quali vengono condannati a morte ingiustamente hanno dei vincoli familiari, chi li risarcisce per la perdita assurda che hanno subito?
Con il carcere a vita i familiari della vittima ottengono comunque un certo grado di soddisfazione delle loro istanze, mentre per la controparte innocente non c'è più nulla da fare.
128 persone che sarebbero morte ingiustamente sono la principale propaganda contro la pena di morte. in nome di quale giustizia si può pensare d sacrificare un così gran numero di persone?
GLI oltranzisti della pena di morte non possono affermare che essa viene applicata solo quando vi è la sicurezza matematica che il condannato sia colpevole perchè in molti casi non è cosi e questo inficia i presupposti su cui essi si basano.
Rispondo: 25 anni di vita giuridica...25 anni di sentenze e condanne, 25 anni di casi più disparati...25 ANNI!!! e mi tiri fuori il 128? ma 128 su quanti fascicoli? 2.000.000? quanti? non si ragiona in valore assoluto
vogliamo usare il cervello come ha detto qualcuno? ok, usiamolo del tutto allora! quante sentenze sono state emesse IN 25 ANNI? quante? quante di queste sono state giuste? e mi tiri fuori 128 errori? che poi non vogliono dire niente, perchè le cause sono infinite, non sai nemmeno come si è svolto il processo, com'era la giuria, quanto sono durate le indagini! è un ragionamento che non ha alcun senso!
perchè non citiamo anche il numero di quelli rimessi in libertà e che hanno ucciso ancora?? dici che in 25 anni a quanti arriviamo? 100? 300? 1000??
penso di essermi spiegato..con le premesse di M40AL.pROV la pena di morte ci stà tutta, quindi per favore attenetevi al contesto italiano. diversi contesti, diverse ragioni, diverse conclusioni...
Rispondo: Tiro fuori 128 errori perchè sono quelli evidentemente più clamorosi perchè quegli errori hanno determinato la condanna a morte di persone innocenti, poi revocata fortunatamente. Non ha molto senso e logica stabilire quanti di quelli rimessi in libertà siano poi stati recidivi, se come mi pare di capire ti riferisci al totale dei condannati ai quali sono state comminate pene di diversa natura. Se com'è logico prendiamo in esame solo i condannati a morte poi liberati, le statistiche credo che siano molto prossime allo zero, anche perchè in questo caso non si parla di condannati che hanno goduto di qualche forma di indulto, ma persone vittime di errore giudiziale, non delinquenti abituali con una certa propensione a delinquere.
per quanto mi riguarda questa cifrà è enorme e fosse pure meno della metà ci sarebbe da rabbrividire Non ci sono contesti diversi perchè la morte è morte dappertutto......una delle premesse che viene fatta da m40al, ha relazione con la certezza delle prove che determinano la condanna. Questa è una premessa non attuabile perchè è evidente che quando c'è una condanna a morte vi sono pure i presupposti perche questa possa essere emessa, altrimenti dovremmo pensare che i giurati condannano a morte un'individuo non essendone pienamente convinti, cosa che francamente mi pare piuttosto difficile vista la natura della pena che essi sono chiamati a infliggere.la verita è che in un certo numero di casi si commettono degli errori perchè le premesse sono sbagliate(p.es. falsa testimonianza). questo mi basta e avanza per aborrire la pena di morte che in certi casi si rivela una clamorosa ingiustizia. ovviamente ho focalizzato l'attenzione su una delle problematiche più scottanti con la quale dovete fare i conti, ma condivido e sostengo tutte le altre ragioni che sono state evidenziate.