Evasione, riciclaggio e ricettazione: chiusa una catena di compro oro

Il blitz a Ostiglia dove il gruppo di negozi aveva la sede principale. Tre arresti e 17 denunciati. I titolari sono accusati di avere comprato bracciali e catenine sapendo che provenivano da furti e rapine, di aver truffato alcuni clienti falsando il peso dell’oro e frodato il Fisco, non dichiarando buona parte del giro d’affari




































OSTIGLIA. Commercio di gioielli in oro di provenienza illecita. Truffa ai danni dei clienti che si rivolgevano a loro per ottenere soldi in cambio di braccialetti e collane. Evasione fiscale. Queste le principali accuse rivolte ai gestori di una catena di compro oro con sede legale a Ostiglia e filiali in molte regioni del centro-nord (Toscana, Emilia, Liguria, Trentino, Veneto) dalla guardia di Finanza di Modena. Che per questi presunti reati ha arrestato tre persone (una originaria di Rovigo, altre due del Mantovano) e denunciato 17 persone.

Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme gialle di Modena (che hanno iniziato a indagare a gennaio da un punto vendita del posto), la procedura di compravendita di oro era viziata da molte irrregolarità. L’oro era consapevolmente acquisito pur sapendo che era provento di azioni da furti e rapine, talvolta – riferisce la Gdf – la trattativa avveniva in alcuni campi nomadi. In altre occasioni, il cliente che si rivolgeva al compro oro veniva truffato simulando un peso inferiore a quello reale dell’oro. La catena era composta da trenta filiali, di cui una decina in franchising e le altre di diretta proprietà dei titolari. La trattativa per l’acquisto in oro avveniva via Skype.

Il trasferimento di denaro per pagare il cliente avveniva tramite carte prepagate e vaglia postali. L’oro veniva raccolto due volte alla settimana, portato a Ostiglia e fuso in lingotti che poi venivano portati e venduti a una nota fonderia industriale di Valenza Po. Il tutto avveniva spesso senza registrare l’oro comprato e senza dichiarare nulla al Fisco, investendo i proventi illeciti in immobili in Costa Rica e beni di lusso come orologi Rolex, auto di lusso come Hummer e Bentley. Sul Garda i tre avevano anche una villa con piscina. Tutto sequestrato, assieme a 41 conti correnti bancari. Le accuse sono di associazione a delinquere, truffa, ricettazione, riciclaggio, frode fiscale e commercio abusivo di oro

Beh, non è che ci volesse troppo per capirlo.
Vuoi dire che tutt'ad un tratto ci fosse tutta 'sta gente che aveva oro da vendere?
Mah, mi meraviglio che non li abbiano già indagati e fatti chiudere tutti :nono

cioè, uno ha oro e lo vende? mah.. io non ho manco bronzo :-(

Beh in effetti negli ultimi tempi ho visto aprire un negozio di "compro oro" dietro l'altro..qualche dubbio c'era..

@ MARIELLONZOLA: C' è da dire, che tanta gente, col fatto della crisi, l' oro che ha in casa lo vende, tanti lo fanno pure per procurarsi i soldi da giocare o per altri vizi, però il fatto di comprare oro senza chiedere le generalità ed assicurarsi che la provenienza sia lecita, ne fa una manna per ladri, è facilissimo piazzare la refurtiva. Nella vicina Suzzara (MN), in poco più di un anno ne sono stati aperti cinque di questi negozi.

Bisogna fare davvero attenzione purtroppo è facile venire truffati da questi compro oro e i mezzi ce ne sono diversi per esempio mettere dei pesi sotto il bilancino cosi da variare il peso del gioiello ,fare un ' offerta piu' bassa del valore ecc...

purtroppo molti cascano nella rete, magari vendono l'oro convinti che gli venga pagato bene... noi non abbiamo mai avuto oro,al massimo una collanina del battesimo, ma non la venderei mai manco per 1000 euro, anhce se so che vale manco la metà della metà.. è un ricordo :ok

MARIELLONZOLA scrive:
Beh, non è che ci volesse troppo per capirlo.

In effetti sembra che abbiano scoperto l'acqua calda. Le gioiellerie hanno sempre comprato oro, e non ne hanno mai chiesto la provenienza. Oggi ci sono questi nuovi soggetti: i compro oro,che si affiancano alle gioiellerie in questa attività da strozzinaggio.

assolo52 scrive:
In effetti sembra che abbiano scoperto l'acqua calda

Beh, diciamo che lo si sospettava, però si spera anche ci siano le persone oneste, non saranno mica tutti così, quei negozi sono nel mirino della finanza da tanto tempo, non ne scoprono tutti i giorni di disonesti così.

rogercbs scrive:
purtroppo molti cascano nella rete, magari vendono l'oro convinti che gli venga pagato bene...

Io al collo ho una catena di 100 grammi, col crocefisso, però, SE DOVESSI venderla (non credo), conosco il peso, e se mi promettono 30 euro il grammo, sò quanto devo aspettarmi...............non mi faccio fregare.

rogercbs scrive:
cioè, uno ha oro e lo vende? mah.. io non ho manco bronzo

ma dai, tutti hanno l oro... pensa a quanto se ne regala a battesimi cresime e comunioni, è quasi d obbligo..io abitavo in paese vicino ad un oreficeria e 20 anni fa tutti i giorni c era la fila come dal salumiere..ora non è più così ma credo che la gente ne abbia accumulato di oro in casa..altrimenti molti compro oro avrebbero già chiuso.
E poi le cose che ha detto rambo all inizio succedono in qualunque settore.

rambo.56 scrive:
Io al collo ho una catena di 100 grammi, col crocefisso, però, SE DOVESSI venderla (non credo), conosco il peso, e se mi promettono 30 euro il grammo, sò quanto devo aspettarmi...............non mi faccio fregare.

L oro usato costa molto meno rispetto a quello nuovo, molta gente compra oro usato e risparmia.

L oro usato costa meno, basta accontentarsi di mettere bracciali con scritto cose del tipo " Oreste e giovanna, Natale 1954" hahahhahahahahah

rogercbs scrive:
ma non la venderei mai manco per 1000 euro, anhce se so che vale manco la metà della metà.. è un ricordo

Dici così perchè non sei alla fame.

assolo52 scrive:
Le gioiellerie hanno sempre comprato oro, e non ne hanno mai chiesto la provenienza.

Le gioiellerie e oreficerie,hannol'obbligo di tenere un registro,dove devono registrare il metallo ritirato,il quantitativo,il cedente e copia di un documento di identità.Chi non lo fà,compie un reato punibile per legge.
Ma se i controlli funzionano come la giustizia,allora tutto quadra.

Criptex66 scrive:
Le gioiellerie e oreficerie,hannol'obbligo di tenere un registro,dove devono registrare il metallo ritirato,il quantitativo,il cedente e copia di un documento di identità.Chi non lo fà,compie un reato punibile per legge.
Ma se i controlli funzionano come la giustizia,allora tutto quadra.

Come tutti i negozianti hanno l'obbligo di emettere fatture o scontrini fiscali, ma quanti di loro non lo fanno?!
I controlli funzionano bene,come funziona bene la giustizia, quando li si lascia fare. Il problema è un altro, sforeremmo in un altro campo continuando su questo argomento.Meglio attenersi al tema.