white.widow ha scritto:
Burian87 ha scritto:
white.widow ha scritto:
Se c'è non c'è non ha la benchè minima importanza. Si deve vivere intensamente la vita propria, la realtà, se siamo soddisfatti di questo quello che accadrà dopo in ogni caso andrà bene.
è qui che sbagli. Se sei di fronte a una scelta che può procurare la tua felicità, ma l'infelicità di un'altra persona...che fai? Se sei un cristiano ti sacrifichi per l'altro sforzandoti di amarlo. Se sei una persona non credente sai che alla fine la cosa più importante è solo la propria felicità terrena. L'esempio che faccio io è sempre questo: Caino e Abele sono in una campagna sperduta lontano da qualsiasi occhio. Per legge Abele avrà tutta la ricca eredità del padre e Caino sarà povero e vivrà di stenti. Abele è un essere antipatico e odioso, ma Caino ha una pietra in mano: 1) Se Caino crede in Dio non ammazzerà Abele, perchè sa che c'è una giustizia eterna e che sarà ripagato della sua sofferenza 2) Se Caino non crede in Dio ammazzerà Abele, perchè non ha nulla da perdere, nessuno può scoprirlo, godrà delle ricchezze e sarà felice, perchè il senso di colpa non avrà motivo di esistere e lo farà tacere non avendo l'uomo un'anima eterna. Io penso che se Caino non ammazza Abele perchè vuole aggiudicarsi un posto in prima in paradiso è molto più egoista di quanto lo sarebbe uccidendo il fratello x essere felice nella vita terrena. Io sinceramente nn vedo un briciolo di umanità.Non un posto in paradiso, ma eternità dell'anima e valori assoluti Il mondo è fatto in modo tale (vedi la legge della giungla che il più forte mangia l'altro), che spesso la soddisfazione immediata dell'individuo (che sia un animale affamato, o un uomo ambizioso, in stato di ncessità ecc...) è data dal compiere un atto contro un altro individuo a proprio favore. Può essere uccidere, rubare, vendicarsi, diffamare una persona, attribuirsi meriti altri ecc...qualsiasi atto egoistico. Allora se la nostra comparsa sulla terra si limita a questi miseri 80-90 anni nel migliore dei casi, la cosa più intelligente sarebbe viverli in assoluto egoismo, preoccupandosi solo di viverli al meglio e quando occorre mettere a tacere i sensi di colpa. Se invece credo in valori eterni (giustizia bene ecc...) il garante di questi valori sarà l'eternità, Dio...e la mia condotta di vita sarà necessariamente diversa, ma non per un posto in paradiso (chi riuscirebbe a essere egoista su qualcosa di così poco concreto), ma perchè credendo in valori eterni, che vanno al di là della mia breve vita, dovrò sempre pensare a quei valori di riferimento.