gik25 scrive:
Mi trovo pienamente d'accordo con te.
Purtroppo siamo vittime di una televisione che trasmette un modello di bellezza irraggiungibile. Hai mai visto le foto prima e dopo delle star? Dovrebbero mostrarle nelle scuole. Ma soprattutto io credo che ai più giovani servirebbe un aiuto. Nelle scuole propongono lo psicologo, ma dovrebbe essere obbligatorio confrontarcisi, perchè tutti abbiamo da imparare come vivere e sono stufo del nozionismo tanto caro ai professori.
Ancora la tv....E' marginale anche per questo problema il discorso televisivo. non confondere la magrezza con l'anoressia. dici di una tipo di magrezza impossibile da raggiungere, additando alla tv. ma non è vero. la magrezza televisiva è raggiungibilissima (le veline esempio, o altro, sono magrezze normali). se prendi anche ad esempio la magrezza da sfilata, da moda, sono magrezze raggiungibili, volendo . quello che voglio dire è che i msg di propaganda televisivi o modaioli non incitano all'anoressia. la magrezza è da sempre considerata una virtù, un pregio. il problema dell'anoressica è sempre psicologico. tanto è vero che è risaputo che quando si guarda allo specchio e vede le ossa non si trova magra ugualmente. lì la tv non c'entra una fava. e nemmeno i msg modaioli. poichè razionalmente, un cervello equilibrato, vedendo le proprie ossa allo specchio direbbe "ok...adesso sono più magra della campbell, quindi una strafica...". il fatto, il problema di fondo di queste ragazze, è che sentono il bisogno di avere il controllo sù qualcosa, per affermarsi, sentirsi forti, presenti a questo mondo. quale miglior metodo se non il controllare uno dei principali piaceri della vita? riuscire a controllare la pulsione della fame, del cibo, è qualcosa di speciale, grandioso, davvero forte. non è da tutti. è un autoaffermazione, in mancanza di altri spazi nei quali sentirsi "vive, partecipi". la famiglia ha il ruolo fondamentale. sempre fatte salvo componenti genetiche di predisposizione a tali problemi. ma tipo, se la famiglia responsabilizzasse la ragazzina, tipo sulla gestione completa o quasi di spazi nell'ambiente in cui vive, o di altre decisioni in ambito familiare, potrebbe essere una soluzione preventiva a determinati problemi. un dare forza interiore alla persona, farla sentire importante, affermata, in qualche modo. per quel che riguarda la scuola, non metterei lo psicologo obbligatorio, che potrebbe risultare per i ragazzi come confrontarsi in un commissariato, con eventuale conseguenze di un dialogo falsato per soggezione. piuttosto l'autorizzare uno o più professori a frequenti scritti "tema libero". eventualmente poi fatti leggere a analizzare da uno psicologo, in altra sede.