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RE: ..."Una storia come tante"....
E' tutto assolutamente vero quello che mi dici tesorina Francy; è verissimo che io per il mio marcato bisogno d'affetto tendo ad affezionarmi facilmente di un ragazzo... Questo poi mi piaceva molto, non mi era indifferente, mi ci sentivo attratta anche solo al guardarlo in foto... Cavoli, siamo pur sempre uomini e donne, fatti di carne ed ossa, è normale provare emozioni e sensazioni anche solo a livello di pelle... Quello che non trovo giusto, a 39 anni, è avere un atteggiamento come ha avuto lui e come mi è già capitato in passato tante volte, troppe volte... Ne sono esperta di queste situazioni guarda... Ma io non mi rimprovero nemmeno di striscio, di essere così... Continuo ad andare avanti per la mia strada... Ognuno di noi deve solo essere se stesso e semmai sono gli altri che non sono in grado di gestire situazioni di questo genere trovando come unica soluzione, quella di scappare vigliaccamente... Che sono immaturi e non io... Io non mi devo vergognare di essere ingenua, credulona e troppo vulnerabile affettivamente... E' alquanto un atteggiamento immaturo il loro, non il mio... Mi è capitato, proprio riguardo a queste situazioni, di innamorarmi di un ragazzo a 20 anni, dopo anni di amicizia, eravamo pure stati compagni alle medie... Beh... sono sentimenti che capitano improvvisamente, non ci si può fare niente... Mi è girato un giorno, di dirglielo apertamente, chiaramente, che mi piaceva, che mi ero innamorata di lui... Da quel momento l'amicizia è svanita, la spontaneità che esisteva fino a quel momento pure... Si era creata una situazione di disagio, imbarazzo, che è durato parecchio tempo...Poi gli anni sono passati, a me è passata quella cotta, lui si è fidanzato, si è sposato, si è fatto una famiglia, ci siamo persi assolutamente di vista da anni... però stà di fatto che quell'esperienza mi ha lasciato sempre il segno dentro di me; ho cercato sempre, dopo, di tenermelo dentro di me se provavo un sentimento, di non esternarlo assolutamente mai... Ma tutto questo perchè?? Sono io che mi devo vergognare di provare emozioni, sentimenti o è la persona dall'altra parte semmai che dovrebbe avere abbastanza maturità per capire, per gestirla con maturità, per non allontanarsi da me come a farmela pagare di provare sentimenti, affetto, per lui?!