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RE: Rossiiiiiiiiiiiiiii...
Rossi ha classe e su questo non ci piove, ma la differenza la fa il mezzo e le gomme. Lo sviluppo lo fanno i soldi e gli sponsor e la capacità del pilota di sviluppare una moto. E' ovvio che una casa motociclistica sviluppi una moto basandosi sulle indicazione del suo pilota di punta, e tanti più soldi porta questo pilota al mulino, tante più soluzioni possono essere sviluppate. Ma questo vale solo per il pilota di punta, ecco perchè gli scudieri non hanno mai brillato, tanto in moto gp quanto nella formula 1 (nell'era Shumacher). Pochi ricordano l'era dei due tempi quando nella mitica 500 correva gente del calibro di Swanz, Gardner, Pons, Rainey. Tanto per dirne una, Rainey vinse 3 campionati mondiali di fila '90, '91, '92 con la Yamaha, prima dell'incidente disastroso. Dall'83 ad oggi, Yamaha e Honda si sono divisi i mondiali 8 - 12 rispettivamente, con qualche apparizione di Suzuki e Ducati. Quindi non mi sembra che Rossi sia andato in una casa di secondo piano se non per le vendite commerciali, ma è ovvio, bisogna creare un mito. Se non credete sia il mezzo che faccia la differenza, provate a spiegarvi il perchè un certo Michael Doohan vinse 4 campionati mondiali di seguito. Certo, dopo che si erano ritirati tutti i grandi campioni, perchè con loro lui arrivava sempre doppiato. Rossi porta tanti, troppi soldi, ma vorrei vederlo correre con gente come Biagi, Bayliss, Haga, Corser, Melandri, Capirossi, Pedrosa, Lorenzo a parità di mezzo, stesso mezzo. Riporto un'altra piccola esperienza. Mio zio ha corso 2 campionati nell'era Agostini. Si, il grande mito. Peccato che molti piloti portavano il loro mezzo da soli, in pista. Quasi tutti erano pilota, meccanico, gommista ed elaboravano da soli i propri mezzi. Veri centauri solitari, mentre il mito arrivava in pista con la sua corte al seguito: facile vincere, senza nulla togliere alle capacità. Rossi c’è (e sono felice, grande spettacolo), ma sarà un caso che è visto come un mito solo dalle persone che non hanno decenti esperienze tecniche e di pilotaggio? Perché faccio fatica a trovare tra le dichiarazioni dei piloti, parole che vanno oltre all’elogio di una buona, ottima, ma comunque singola stagione.