LE ORIGINI: 1969 - 1971Come per l'Inghilterra, anche la nascita del Progressivo Italiano avviene come risposta al declino del "Beat" e come implementazione della "Psichedelia".
Non che in Italia avessimo avuto grandi figure beat o psichedeliche, ma a quell'epoca c'erano più che sufficienti indicazioni dall'estero per capire che qualcosa sarebbe cambiato anche da noi.
Questo anche in funzione del fatto che dopo la rivolta del 1968, in Italia accadde un fatto unico:
mentre in altri paesi come Francia e Germania la componente studentesca rimaneva a poco a poco isolata, in Italia gli studenti andavano gradualmente ad affiancarsi al nascente movimento operaio formando una mistura sociale nuova e complessa.
Un mix esplosivo che darà vita prima alla lunga stagione dei "Gruppi Extraparlamentari" e successivamente al "Proletariato Giovanile": due generazioni combattive e fortemente politicizzate che influiranno pesantemente sul modo di fare, concepire e consumare la musica.
Non per niente in Italia il rock d'avanguardia e la politica, si intersecano per lungo tempo.
Ma procediamo con ordine.
Pur nella difficoltà di stabilire un evento determinante, si fa risalire l'inizio del Prog Italiano al 1969 con la pubblicazione del primo album "concept" "Senza orario, senza bandiera" dei New Trolls su testi di Fabrizio de Andrè.
L'album era ben lungi dal contenere i classici stilemi del Prog, ma solo per il fatto che fosse il primo in Italia a tema unico ("concept" album), era sufficiente per farlo assurgere a livello di novità assoluta.
