Quando si dice la legge è uguale per tutti,e tutti hanno gli stessi diritti e dignità (Art 3 della Costituzione).

Bhè forse e dico forse, la legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali innanzi alla legge.

In vita mia ho sempre seguito pochi precetti, o punti cardinali che mi hanno sempre indicato la via da seguire

Ieri ho rivisto un amico mi è capiatato di vedere se sentire una una cosa che non riesco a spiegarmi, un qualcosa che sinceramente non ha nome.

Obbedisci alle leggi fai il tuo dovere di cittadino e di Uomo, ma sinceramte sono rimasto attonitò nell'apprendere che una persona ha perso il lavoro solo perchè un giudice non ha voluto entrare nel merito.

scusate lo sfogo, ma sinceramente inizio a pensare che la GIustizia in Italia sia diventata un optional. Ho solo detto a questo amico:"""" do coio coio""" e sono sicuro che chi è onesto lo aiuterà, non si fanno certe cose, proprio non le concepisco

Christian

Chri vedrai che....chi ha ragione la spunta...e dopo che la spunta la deve far pagare a soldoni quello che gli hanno combinato :ok

dartagnan.48 ha scritto:

Chri vedrai che....chi ha ragione la spunta...e dopo che la spunta la deve far pagare a soldoni quello che gli hanno combinato :ok

Mica sempre................:bye

Che la Giustizia sia diventata una misera rappresentazione di se stessa è cosa purtroppo notoria, però, nel caso di specie ci sono troppi pochi elementi per giudicare l'operato del magistrato.

Il processo ha le sue regole, i suoi formalismi ed a volte un banale errore su questioni pregiudiziali di rito o preliminari di merito impongono al giudice di non entrare nel merito della questione oggetto del giudizio.

La Giustizia è un concetto generale ed astratto, così come la norma giuridica, dettata per categorie generali e non per i singoli, tuttavia un giudice che riuscisse a compenetrare il caso singolo nel coacervo di norme che disciplinano la fattispecie in esame, avrebbe reso un grande favore alla Giustizia, intesa in senso lato.

Summa jus, summa injuria dicevano gli antenati, un concetto freddo e distaccato della Giustizia finisce col proprendere verso l'ingiustizia più becera, più lontana da quel minimo di eticità che deve permeare chi ha la responsabilità di giudicare le azioni umane contrarie alle leggi umane.

Nella canzone "Un giudice" il sommo de Andrè non faceva conoscere al nano diventato giudice con rancore, l'altezza di Dio.

Conosciamo invece, purtroppo, di quali bassezze è capace l'uomo.

Saluti

la giustizia e come la chiesa una costituzione formata da uomini a volte dediti a sbagliare

:-(

Già ma prafrasando knouqs Penso che cicerone intendesse altro :-)