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Del dolore fisico
Già oggi era lunedì, che non è una buona cosa : per giunta intorno all'ora di pranzo, un dolore subdolo e fedifrago, che normalmente si annida nei pressi della cervicale, ha iniziato una lenta ma inesorabile marcia a nord verso la sommità del capo e a sud est verso la spalla, poi il fianco, poi l'avambraccio, e non c'è stato Aulin che tenesse: dopo mezz'ora, ero una belva furente dal male. A metà pomeriggio mi chiama la mamma ("CIAOOOOOOOOOOOO TESOROOOOOOOOOOOOO" :-))) ). Al mio grugnito di risposta, ella comprende e mi intima di passare da lei dopo l'ufficio. Ha quello che ci vuole : del resto, come buona parte delle mamme sole, presenta una serie di sintomatologie fisiche da far invidia all'Enciclopedia Medica, e conseguenti relativi paliativi.
Arrivo, e mi presenta un blister di pastiglie dall'aspetto inquietante: "PRENDINE UNA SUBITO!", mi ordina. Mamma, sono a stomaco vuoto. "NON IMPORTA!". Trangugio il pasticcone, considerando che se trito gli altri e li vendo in bustine di plastica al primo giardino pubblico, mi tiro su almeno un mese di stipendio.
"ORA VAI A CASA SUBITO, CHE POTREBBE DARTI QUALCHE EFFETTO STRANO!" mi dice quella santa donna di mia madre.
Sono andata a casa subito : vi dico cio' perchè è probabile che tra poco, io veda la Madonna.
Per cui metto le mani avanti e declino sin d'ora ogni responsabilità per cio' che eventualmente potro' scrivere in codesto forum questa sera : nel caso, invece, non ci si incontrasse piu', sappiate che è stato un piacere avere a che fare con Voi, Signore e Signori.
:-)))