Chi prima arriva meglio alloggia: stando agli esiti di
numerosi studi, il proverbio può essere esteso anche ai fratelli.
Dei ricercatori norvegesi a giugno hanno dato l?annuncio:
i primogeniti sono più intelligenti. La loro indagine, condotta su un campione di 241.310 maschi di età compresa tra 18 e 19 anni, ha permesso di scoprire che
il primo figlio è in media
più intelligente: ha infatti un
quoziente intellettivo di 103,2 contro il 102,9 del secondo e il ?misero? 100 del terzo. Nel caso di fratelli maggiori morti prematuramente, il QI dei terzogeniti può salire a 102,6.
Secondo Frank Sulloway, autore di vari studi sull'ordine di nascita all'
Università di Berkeley (California): ?
Il maggiore si stacca dagli altri forse perché è costretto a far ai minori da guida e in questo processo impara ad organizzare ed elaborare meglio il pensiero?.
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Le famiglie investono molto per il primogenito? ha dichiarato Catherine Salmon, assistente di psicologia dell?
Università di Redlands (California). E i risultati si vedono: una recente indagine sui dirigenti d?azienda condotta da
Vistage - un?organizzazione internazionale dei
Ceo ? ha rivelato che
il 43% delle persone che occupano la poltrona più importante nei
consigli d?amministrazione sono primogeniti, il 33% mediani e il 23% ultimi nati. Nel Congresso americano, infine, è presente un numero statisticamente rilevante di primogeniti.
... mi piace sto sondaggio :-)))