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W il Grande Fratello
Non abbiamo occhi, non abbiamo schemi di lettura per capire qualcosa dei giovani, nonostante questa generazione sia stata studiata, classificata, vivisezionata da istituti di ricerca come mai era capitato ad altre generazioni di giovani.
Di loro si parla come del "pianeta degli svuotati" o come della "generazione degli sprecati", indecifrabili come una "x "ignota. I loro progetti hanno il respiro di un giorno, l'interesse la durata di un'emozione, il gesto non diventa stile di vita e l'azione si esaurisce nel gesto. La passione imprecisa non sa se aver legami con il cuore o con il sesso e non riesce a decidere con chi dei due entrare in intensa relazione.
E' una tribu' che ha un basso livello di autoconsiderazione, una sensibilita' fragile, introversa, indolente, un'inerzia provocata da un'eccessiva esposizione agli influssi della televisione, un'unica preoccupazione: procurarsi un'incredibile quantita' di tempo libero per assaporare fino in fondo l'assoluta insignificanza del proprio peso epocale.
Nessun progetto per il futuro, anche perche' non ci sono abbastanza opportunita', nessun ideale da realizzare, anche perche' non ce ne sono di abbastanza coinvolgenti.
Ma che ne e' di una societa' che fa a meno dei suoi giovani??? E' solo una faccenda di spreco di energie o il primo sintomo della sua dissoluzione? Forse l'Occidente non sparira' per l'inarrestabilita' dei processi migratori contro cui tutti urlano, e neppure per la minaccia terroristica che tutti temono, ma per non aver dato senso e identita', e quindi per aver sprecato le proprie giovani generazioni.
da "L'ospite inquietante" di Galimberti
l'avevo intuito che questo libriccino da 12 Euro, invitava a qualche "piccola" riflessione......
:rosa