Pfandfrei scrive:
Un signore mi ha detto: "Una società composta da atei sarebbe quanto di peggio si possa concepire: ci si ucciderebbe per nulla, non esisterebbe più morale, il solo concetto di famiglia sarebbe utopia. Meglio qualsiasi religione che nessuna." Voi cosa pensate?
Penso che la persona che ti ha detto questo non solo è male informato, ma alquanto pretestuoso...
Morale e religione non sono antagonisti, e l'essere atei non implica l'essere amorali...
la diversità credo stia nel concetto "del credere" in qualcosa al di sopra di noi, e quindi "la fede" toglie il disturbo del doversi documentare, studiare e capire il nostro mondo, la nostra realtà...
si demanda il tutto al di sopra, a un disegno "divino"...
L'essere ateo, di contro, significa cercare di capire con i fatti quello che ci circonda e l'essere umano...
Chi sbaglia? Sinceramente non mi interessa, una cosa però mi da non poco fastidio, ed è l'estremismo, in tutte le sue malefiche forme...
:nono