nutelladoc scrive:
chiedendo la restituzione del gioiello(non era un gioiello di famiglia)ma lei ha detto non ce l'ho.
Fosse stato un gioiello di famiglia donato per il matrimonio era cmq "comprensibile" il volerselo riprendere. Certo
non con tali modi.
Ma, non essendo tale, per me e' solo un
gesto meschino di una persona profondamente ignorante e cafona che
ha agito con l'inganno conscia che gia' in passato le era stato prestato. Per la serie: le chiedeva "
Per favore, tesoro, prestamelo che ho una cena chic..." e contemporaneamente pensava "
Non ho nessuna cena e col cacchio che te lo rido' brutta stronza!".
Penso che una denuncia non servirebbe a niente, perche' non solo non puo' dimostrare che il collier sia veramente suo (con scontrino/fattura, confezione e garanzia) ne' puo' dimostrare che la ex suocera ce l'abbia (suocera che addirittura nega a spada tratta che gliel'avesse prestato). Poi oh, se proprio e' una questione di vita e di morte, se puo' dimostrare che sia suo, se ha migliaia di euro da buttare (e non mi sembra proprio il suo caso) per un avvocato che la supporti e un investigatore privato che stia appostato per mesi fuori dalla casa della suocera pronto a paparazzarla in flagrante con il collier indossato, che faccia pure. Ma ricordale che non siamo in una fiction del tenente Colombo eh...
Dille di lasciar perdere e di non rovinarsi il fegato. Contro la cattiveria e la pochezza di certa gente, e' la miglior cosa da fare.