@R.ollerToaster scrive:
Se una persona che avete allontanato perché è stata egoista nei vostri confronti e vi ha profondamente ferito tornasse a farsi sentire (voi sapeste che lo fa perché in una situazione di bisogno anche se non lo dice), voi le dareste comunque il vostro supporto oppure adottereste l'atteggiamento del "si raccoglie ciò che si semina"?
Io ho già la mia risposta ma vorrei conoscere le vostre.
Cosa intendi per situazione di bisogno?Purtroppo io sono per il "si raccoglie quel che si semina" ... questo non implica cmq il non venire incontro alla persona in questione.
... poi c'è da vedere se è "bisogno" stile opportunismo, cioè che viene da te perché è disperata per i cazzi suoi, oppure se tu senti che ha bisogno ma è una sensazione tua ... però la persona si è semplicemente riavvicinata a te perché al rapporto con te ci teneva e fine a prescindere dal fatto che sia effettivamente in una situazione di bisogno.
Io sono stata violentemente ferita da una persona un annetto e mezzo fa. Persona che forse amavo, forse no, non lo so. Né mai lo saprò ormai. Cmq quello che provavo era intenso. E nella vita non sono una che mette i manifesti nell'immediato: incasso, mi volto e me ne vado in silenzio. Da quel momento in poi però cambia tutto... e quindi le conseguenze è impossibile non riaverle indietro con gli interessi.
La persona in questione, che forse non si è mai resa conto di quanto effettivamente ci tenessi, forse l'ha capito ... fatto sta che da febbraio a sabato scorso è stato un continuo cercare di riavvicinarci ciclicamente a me in ogni modo. La cosa più frustrante per lui, credo, (ma purtroppo è la realtà delle cose) è che io non gli ho mai fatto trovare la porta sprangata (perché non è nella mia indole, non ripagherò mai con la stessa moneta)... semplicemente però: non gli ho mai fatto trovare la porta sprangata in maniera totalmente diversa rispetto a come avrei potuto aprirgliela in passato. E a come si sarebbe aspettato o avrebbe voluto, forse.
Non so se ho reso l'idea... credo che uno debba prendersi la responsabilità delle sue azioni e conviverci. Le persone non sono cose. L'unico modo in cui io posso non ferirlo è cercare di fargli capire che se ha bisogno ci sono. E ci sono effettivamente. Ma finisce lì... una volta che nella testa si crea un distacco è finita :-))
Non conosco la tua situazione però :-)) cmq sì... sono per il: "SI SEMINA QUEL CHE SI RACCOGLIE MA NON ESSENDO TOTALMENTE SENZA CUORE Né INCAPPANDO NEGLI STESSI ERRORI DELLA PERSONA IN QUESTIONE. Se no diventi di pari livello, se non peggio :-)) allora che senso ha?