Pausa Caffè

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Prenditi una pausa ed entra qua! 5 minuti di chiacchiere in libertà.

benhanscom benhanscom 02/05/2016 ore 12.42.25
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(Nessuno)fortuna...

fortuna che nn è un sostantivo bensì era una bambina di 6 anni cresciuta in un contesto di degrado incuria omertà menefreghismo ignoranza...abusata per anni...adesso è facile dire all orco sei una bestia nn sei un uomo..ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia?
busadute busadute 02/05/2016 ore 13.01.44
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom : Ma certo, i bambini vanno curati, non lasciati scorrazzare per ore in cortili e scale. Se, come pare, c'è stata incuria e menefreghismo, un bel falò e buttarli tutti sopra.
TheKingOfClay TheKingOfClay 02/05/2016 ore 13.32.05
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ma voi genitori dov'eravate


quando sono loro stessi gli orchi c'è poco da chiedersi
per ''fortuna'' i bambini non hanno percorso il sentiero delle scimmie e hanno parlato...se questo è un uomo (cit.)
Tonnissima Tonnissima 03/05/2016 ore 09.46.44
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia?


Quoto.

Una volta, quando facevo la cassiera a Gardaland, nell' area dei bambini piccoli piccoli sento una signora disperata: "il bambino è entrato nel recinto!" :hoho io, che ero praticamente la persona più vicina con la divisa, mi sono precipitata fuori e ho visto il bambino bellamente lì nell'area trattorini. Che hanno delle belle ruote. E non li comanda chi è sul trattore, ma chi muove l'attrazione. Insomma: scavalco il recintino, che aveva uno spazio in basso pericoloso per i bambini che poi ho segnalato in seguito, tiro fuori il bambino e lo do a sua mamma lanciandole una frecciata velenosa della serie: scusa ma che cavolo stavi facendo nel frattempo? Ammirando a bocca aperta il mondo colorato che ti circonda??. ...morale: abbiamo evitato che diventasse na frittata ma a sera mi sono pure sentita le parole dalla mia responsabile di settore :hoho "dovevi avvisare noi subito" mi fa. Ma zio povero! Che senso aveva che mi mettessi al tel ad avvisarli e ad aspettare loro. Cioè chiunque di sano di mente va a prendere il bambino. Mah. Ancora oggi mi chiedo cosa stesse facendo sua mamma per permettre al figlio di arrivare fino a là
MattoInTreMosse MattoInTreMosse 03/05/2016 ore 10.26.49
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia?


Domanda che non troverà mai risposta se i genitori stessi sono immersi nel degrado..
conOsenza conOsenza 03/05/2016 ore 11.26.22
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(Nessuno)RE: fortuna...



oggi si scopre l'acqua calda... se pensiamo che a napoli e altre aree del sud degradato ,manco può arrivarci la polizia, è detto tutto!
sarebbe interessante coscoscere anche la frequenza scolastica di questa gioventù meridionale.

RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 11.49.45
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(Nessuno)RE: fortuna...

Dunque, la pedofilia è un problema napoletano.
a vedere qui dentro avrei detto il contrario ... 50enni che frequentano problemi giovanili, 70enni travestiti da donna che fanno da amiche grandi a ragazzine problematiche sempre in problemi giovanili..
Ma no, i pedofili sono sempre gli altri ...
benhanscom benhanscom 03/05/2016 ore 12.44.19
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(Nessuno)RE: fortuna...

ma basta con questa napolocentricità...l'argomento del post è un altro...
rambo.56 rambo.56 03/05/2016 ore 13.57.18 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: fortuna...

@conOsenza : il problema non è geografico, o in parte sì, sono episodi che accadono ovunque in europa e nel mondo, la cosa che lascia basiti è l' omertà che regna intorno a certi fatti, nessuno sapeva o aveva visto niente (e non è vero), poi un minorenne ruba uno scooter, forza un posto di blocco e un carabiniere lo uccide, 50 testimoni come minimo! (è successo).............mentalità, tutto qui.
RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 14.10.41
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ma basta con questa napolocentricità...l'argomento del post è un altro...



Appunto.. la pedofilia è un argomento delicatissimo e terribile, piuttosto che lasciarsi andare a commenti idioti quanto ignoranti e cercare di nascondere le proprie colpe...bisognerebbe analizzare scientificamente il problema:

Dunque, secondo il Rapporto Criminalità Sicurezza del Ministero degli Interni, di telefono Azzurro e dell'Associazione Prometeo, le Regioni in cima alla lista per reati di pedofilia e pedopornografia sono in ordine Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Pensate che nella sola Milano avvengono più reati di pedofilia che ad esempio in tutta la Campania, che la sola Padania ha più reati di pedofilia che in tutto il resto d'Italia messo assieme.
Che sono reati orrendi poiché circa l'80% è commesso da parenti e amici di famiglia.
Buona parte di questi reati viene consumato attraverso Internet, adulti che si spacciano per ragazzini/e e che vanno nelle stanze o chat a questi dedicati per intrufolarsi pian piano nelle loro confidenze per raggiungere l'abietto scopo criminoso, spesso travestiti nei panni dell'altro sesso .
Leggevo qui di degrado e mentalità, ma secondo me c'è qualcosa di ancora più orripillante, una vera e propria cultura pedofila, famiglie, generazioni pedofile,,,,

Ecco, questo mi sembra un buono spunto scientifico dal quale iniziare una discussione sulla pedofilia....
RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 14.15.42
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(Nessuno)RE: fortuna...

Dimenticavo di aggiungere che l'Italia è in cima alla classifica del turismo sessuale pedofilo (thailandia, Vietnam..) ebbene ci sono veri e propri charter organizzati a tale scopo, i dati sono terribili, viaggiatori mediamente tra i 40 e gli 80, benestanti o pensionati, all'80% residenti nel centro nord ....
Utentessa Utentessa 03/05/2016 ore 14.29.46
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(Nessuno)RE: fortuna...

@RaoulMerola scrive:
Pensate che nella sola Milano avvengono più reati di pedofilia che ad esempio in tutta la Campania,

Forse perchè a milano denunciano di più
RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 14.30.54
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(Nessuno)RE: fortuna...

@Utentessa scrive:
Forse perchè a milano denunciano di più



eccerto, i bambini violentati hanno tutti il cellulare...
busadute busadute 03/05/2016 ore 14.33.03
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(Nessuno)RE: fortuna...

@RaoulMerola : Anche a me pare che sti pedofili ci stiano un po' in tutti gli ambienti e spesso tra le mura domestiche. Ho anche sentito dire che chi ha patito abuso da bambino, diventa con una certa frequenza pedofilo. A volte è un corollario facente parte di una caratteristica più ampia che chiamano mi pare sindrome del padre padrone, il quale, siccome vive le persone della sua famiglia come "cose di suo totale possesso", si permette di tutto, sberle comprese.
RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 14.37.44
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(Nessuno)RE: fortuna...

@busadute :
Io credo che sia ancora più subdola la figura del pedofilo, il Padre Padrone tutto sommato non esiste più e soprattutto non è mai esistito in certe culture.
Il profilo è molto più viscido, più insinuante, il pedofilo si presenta perbene e simpatico, gioviale ed affidabile, non a caso gioca sulla reputazione che ha verso l'esterno per fa si che la vittima taccia, cerca ruoli e lavori sociali che lo portino a stertto contatto coi bambini possibilmente potendo esercitare potere e controllo su questi. le statistiche parlano di maestri, preti, educatori, allenatori, paciosi capi boy scout 60enni ....
busadute busadute 03/05/2016 ore 15.00.06
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(Nessuno)RE: fortuna...

@RaoulMerola : Quindi l'unica arma a disposizione è solo l'attenzione al quadrato...
TheWalkingSmart TheWalkingSmart 03/05/2016 ore 15.10.42
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(Nessuno)RE: fortuna...

@Utentessa scrive:
Forse perchè a milano denunciano di più


Esattamente.
In altre zone d'italia , vedi il sud, l'omertà è il verbo fin da neonati, su tutti i fronti, non da meno sul fronte pedofilia.
Si trovano tanto per fare un esempio posti come la campania o la sicilia dove i poveri fanciulli si ritrovano adulti senza aver mai detto una parola sugli abusi subiti.
Ci sono differenze abissali pertanto tra nord e sud anche in questi terrificanti fatti, dove il malcapitato fanciullo nordico ,vuoi per un sistema attorno più funzionante, una società più schietta, trova la forza di denunciare l'abuso, a differenza del sud, dove il silenzio, il far finta di niente sempre e cmq diviene una tristissima realtà..
RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 15.18.20
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(Nessuno)RE: fortuna...

Il fanciullo nordico ....... :hoho

detto questo è singolare come l'ignoranza venga usata spesso quale paravento per un altra parola ben più grave : la complicità .

Negare i dati ufficiali fino a trovarne fonte di beneficio è terribile, non fosse altro per la tesi portata : i padri, gli zii, i nonni, i familiari stupratori di bambini , prima ne abusano, poi siccome civili abitanti del perfetto nord, corrono ad autodenunciarsi..perché loro si, saranno pure pedofili stupratori, però sono civili abitanti del nord ...

La follia...
benhanscom benhanscom 03/05/2016 ore 17.47.58
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(Nessuno)RE: fortuna...

l'argomento nn è la pedofilia...è chi deve vigilare questi bambozzi...vogliamo dircela tutta fuori dai denti? i genitori di questi bambini sono talmente ignoranti da nn capire nemmeno il disagio dei figli...ho sentito dire dalla madre di fortuna che la bambina era serena che se lo "avrebbe" detto poteva fare qualcosa...6 anni erano almeno da due che era abusata e la bambina era serena? ma chi è l'orco in questa storia chi è la bestia?
daily.life daily.life 03/05/2016 ore 18.03.52 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom : e com'è che non ve ne siete accorti, allora?
wsalut wsalut 03/05/2016 ore 18.17.31 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: fortuna...

@RaoulMerola scrive:
i padri, gli zii, i nonni, i familiari stupratori di bambini , prima ne abusano

Di solito in una famiglia lo stupratore è uno solo, ma siccome soprattutto al sud c'è il problema del "cosa penserà la gente della nostra famiglia?" non denunciano
19136399
@RaoulMerola scrive: i padri, gli zii, i nonni, i familiari stupratori di bambini , prima ne abusano Di solito in una famiglia lo...
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03/05/2016 18.17.31
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RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 18.41.30
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(Nessuno)RE: fortuna...

E' fantastica Chatta, un argomento cosi spinoso, viene salutato con un : è un problema del sud.
bene, ti armi di santa pazienza, e gli dici no, guarda che è un problema genrale e se proprio vogliamo analizzare anche geograficamente il fenomeno, beh..il problema è molto più devastante al nord..la padania è infestata dai pedofili secondo i rapporti del Ministero degli interni e le organizzazioni che se ne occupano.

ma no, i soliti ignoti dicono, è che al nord si denuncia, al nord siamo civili... ma chi denuncia?? il bambino violentato? il padre o il nonno pedofilo?? mica è uno scippo...

purtroppo il dramma nel dramma della pedofilia è proprio questo, approfittarsi dei più deboli, degli innocenti, e appunto rinchiuderli in una gabbia di terrore, vergogna e sensi di colpa per una vita intera, segreti inconfessabili rinchiusi in quella stanza, la stanza di casa, quelle mura che avrebbero dovuto proteggerli... Non a caso quasi sempre sono i servizi sociali ad accorgersi che qualcosa non va, ed i servizi sociali intervengono nelle situazioni disagiate, non nelle civili e benestanti famiglie tutte lavoro e fabrigheta.., eppure risultano in numero preponderante, immaginiamoci quante rimangono celate a vita...

e qusti parlano di denuncia... la sola scusante che hanno oltre l'ignoranza è che saranno degli ubriaconi, dei pedofili no, non voglio pensarlo....
TheWalkingSmart TheWalkingSmart 03/05/2016 ore 18.45.33
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ho sentito dire dalla madre di fortuna che la bambina era serena che se lo "avrebbe" detto poteva fare qualcosa...6 anni erano almeno da due che era abusata e la bambina era serena? ma chi è l'orco in questa storia chi è la bestia?


Ipotizzo due cose, che escludono il definire ignoranti i genitori: 1- essi sono complici effettivi dell'orco, sapevano ed hanno taciuto, mentendo tutt'ora.. 2- l'abuso sessuale può anche essere "soltanto" il toccare il minore o farsi toccare e farlo passare da parte dell'orco come "gioco di cui mantenere il segreto"... a quel punto venendo meno le lesioni inconfutabili di uno stupro o violenza fisica in genere, ecco che la vittima può manifestare una apparente serenità, insospettabile per genitori in questo caso in buonafede.
SuMMeR.CrUsH SuMMeR.CrUsH 03/05/2016 ore 21.11.28
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(Nessuno)RE: fortuna...

Una storia terribile...ma l'andazzo di questo non è da meno.

Io personalmente non credo che la madre non sapesse o almeno non avesse qualche dubbio al riguardo.
Un bambino abusato ha dei comportamenti ben precisi,valutabili un diverse circostanze.
Pure se non avessi una pezza al culo...prenderei mia figlia e me ne andrei da un palazzo avvezzo a questi scenari schifosi.
La cosa ancor più terribile è la mentalità pedofilia che un pedofilo riesce a creare intorno a sé,ossia famiglia o con chi ha rapporti "stretti".
Fattore analizzato ma che andrebbe davvero approfondito.
beat.nik54 beat.nik54 03/05/2016 ore 21.17.46
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia?


il padre mi pare stesse in galera

all'epoca
benhanscom benhanscom 03/05/2016 ore 21.57.21
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(Nessuno)RE: fortuna...

@beat.nik54 scrive:
il padre mi pare stesse in galera

bene...
benhanscom benhanscom 03/05/2016 ore 21.57.21
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(Nessuno)RE: fortuna...

@beat.nik54 scrive:
il padre mi pare stesse in galera

bene...
conOsenza conOsenza 03/05/2016 ore 22.14.38
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(Nessuno)RE: fortuna...

@RaoulMerola scrive:
Dunque, la pedofilia è un problema napoletano.
a vedere qui dentro avrei detto il contrario ... 50enni che frequentano problemi giovanili, 70enni travestiti da donna che fanno da amiche grandi a ragazzine problematiche sempre in problemi giovanili..
Ma no, i pedofili sono sempre gli altri ...


certo che spostare il problema dai problemi del sud,dall'omertà e dall'ignoranza che dominano in alcune aree dove la camorra la fa da padrona, ai 50/70enni travestiti che in questa chat adescherebbero ragazzine, hai dovuto fare un salto ...che dico ,davvero un'acrobazia .
in questo th forse avrò capito male, ma si parlava di degrado di ignoranza e di omertà.il sud ( compreso quelle aree di napoli)purtroppo..e ti dispiacerà,ma è in testa alle classifiche.
gh.r gh.r 03/05/2016 ore 22.14.41 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
fortuna che nn è un sostantivo bensì era una bambina

Allora va maiuscolo.
from.heretoeternity from.heretoeternity 03/05/2016 ore 22.33.23 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia?


Sai cosa succede alla rana se la fai bollire partendo dall'acqua fredda?si abitua alla temperatura che sale...ecco,è tragico ma è così:anche alle nefandezze ci si abitua.In quel palazzo l'orrore era "abitudine",cose da non dire,da non denunciare,,perchè era quasi "normalità".Il problema di fondo è la condizione di apatia sociale,vuoi per un motivo vuoi per un altro.La stessa madre in un altro posto con condizioni differenti sarebbe stata più attenta a segnali, a persone che giravano attorno alla figlia.La stessa madre è vittima ( e non la sto scusando) di un degrado economico e sociale.Non che la pedofilia non esista in altri ambienti,ma fanno capo sempre ad uno sfruttamento delle debolezze economiche e sociali delle persone.
19136582
@benhanscom scrive: ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia? Sai cosa succede alla rana se la fai...
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03/05/2016 22.33.23
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conOsenza conOsenza 03/05/2016 ore 22.37.56
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(Nessuno)RE: fortuna...

@rambo.56 scrive:
il problema non è geografico, o in parte sì, sono episodi che accadono ovunque in europa e nel mondo, la cosa che lascia basiti è l' omertà che regna intorno a certi fatti, nessuno sapeva o aveva visto niente (e non è vero), poi un minorenne ruba uno scooter, forza un posto di blocco e un carabiniere lo uccide, 50 testimoni come minimo! (è successo).............mentalità, tutto qui.


l'episodio accade ovunque. a milano o a stoccolma oppure a londra...la differenza è sostanziale ; in ambienti civili si denunciano i reati.l'omertà è una caratteristica di chi è soggiogato dal mafie, camorre e associazioni criminali varie che si annidanono in precise aree geografiche.





RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 22.50.52
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(Nessuno)RE: fortuna...

Un anno di grandi cambiamenti per la povera lingua italiana.
Dopo i petalosi, passando per i fanciulli nordici, ora abbiamo anche i pedofili civili.

Bene. :hoho
rambo.56 rambo.56 03/05/2016 ore 22.53.18 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: fortuna...

@conOsenza : verissimo. Comunque io non ho mai messo piede su un aereo, quindi sicuramente non faccio parte di quei PADANI che vanno a fare turismo sessuale, dubito ci siano i pulman per il brasile, la cambogia o la thailandia.
conOsenza conOsenza 03/05/2016 ore 23.03.24
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(Nessuno)RE: fortuna...

@rambo.56 scrive:
erissimo. Comunque io non ho mai messo piede su un aereo, quindi sicuramente non faccio parte di quei PADANI che vanno a fare turismo sessuale, dubito ci siano i pulman per il brasile, la cambogia o la thailandia.

beh..io padano, ho preso una sola volta l'aereo, da malpensa ,per un matrimonio in sicilia.dici che possa essere sospettato? :haha
rambo.56 rambo.56 03/05/2016 ore 23.15.59 Ultimi messaggi
TheWalkingSmart TheWalkingSmart 03/05/2016 ore 23.16.39
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(Nessuno)RE: fortuna...

@conOsenza scrive:
dici che possa essere sospettato?


Sospettato..?
Sei un fottutissimo pedofilo civile di perlomeno 65anni, ammettilo, ormai non puoi più nasconderti...

Ah..dimenticavo...Padano, che comporta nessuno sconto di pena in caso di condanna...

:haha
conOsenza conOsenza 03/05/2016 ore 23.20.18
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(Nessuno)RE: fortuna...

@TheWalkingSmart scrive:
65anni,


cazzo, mi frega l'età. :haha son dentro nella tabella merola.65 anni nato a cuggiono..ops..quasi periferia milano!
RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 23.22.23
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(Nessuno)RE: fortuna...


Pedopornografia: 15 anni di carcere
a Claudio Nucci, immobiliarista e pr

L’imputato era stato arrestato a marzo: secondo l’accusa aveva avuto rapporti a pagamento con ragazzini di una scuola privata di Roma nord. Dai giovani acquistava anche video e foto a luci rosse






Claudio Nucci, l’immobiliarista arrestato a marzo per pedofilia e detenzione di materiale pedopornografico, è stato condannato a 15 anni di carcere. Si trattava di un abbreviato che prevedeva lo sconto di un terzo della pena. La sentenza è stata pronunciata dal gup Giacomo Ebner. Il pubblico ministero Eugenio Albamonte aveva chiesto 18 anni di carcere per le modalità seriali con cui agiva. Presente in aula l’uomo non ha reso dichiarazioni spontanee. Confermando la linea tenuta fin dagli arresti si è avvalso della facoltà di non rispondere. La storia aveva destato un considerevole allarme perché Nucci aveva avuto rapporti sessuali con minorenni di una scuola privata della Roma Nord.
Le accuse

L’inchiesta ricostruiva tre episodi. E tre sono le vittime finora accertate dell’immobiliarista. L’uomo ha alle spalle un matrimonio (senza figli) e una serie di episodi analoghi. Quasi una doppia esistenza divisa fra l’attività professionale, l’organizzazione di eventi, la gestione di locali e attratto dalle immagini di adolescenti, surrogava in qualche caso atti sessuali facendosi inviare film erotici dai ragazzi. Video erotici che venivano pagati con cifre dai 100 ai 500 euro. «Quel materiale restava confinato al Whatsapp di Nucci, era uno scambio privato e non diffusione di materiale pedopornografico» ha detto, fra le altre cose, in aula il difensore di Nucci, avvocato Gianluca De Bonis. «L’imputato ha avuto cura di scegliere le persone più vulnerabili purtroppo. Siamo soddisfatti della sentenza» ha detto l’avvocato di parte civile Cristina Cerrato
TheWalkingSmart TheWalkingSmart 03/05/2016 ore 23.24.12
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(Nessuno)RE: fortuna...

@conOsenza scrive:
cuggiono..ops..quasi periferia milano!


Anatema...
Ti costerà la reclusione in gulag siberiano, in cella 3x3 condivisa assieme a 3nigeriani...
Il resto non oso immaginarlo...

:haha
RaoulMerola RaoulMerola 03/05/2016 ore 23.24.54
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(Nessuno)RE: fortuna...

Dunque, occhi chiusi dei genitori in condizioni sociali precarie e disagiate, ma occhi chiusi dei genitori anche in situazioni sociali privilegiate, questi non andavano in scuole di frontiera, questi erano alle scuole private..

ragazzi, il degrado è ovunque, forse ancora di più dove l'apparenza luccica, l'abominio, i pedofili...sono tra noi ....
conOsenza conOsenza 03/05/2016 ore 23.26.19
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(Nessuno)RE: fortuna...

@rambo.56 scrive:
@conOsenza : non penso proprio


ma figurati,padano,ottimo ambiente ... sarei andato ad autodenunciarmi subito compiuto i 21 anni..allora sposai una minorenne di 20!confesso!
conOsenza conOsenza 03/05/2016 ore 23.43.38
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(Nessuno)RE: fortuna...

ok siamo incivili anche a milano , esempio :mettiamo il casco per andare in moto, ma solo perchè il ghisa ci fa la multa! ecchecazzo anche la palla della sicurezza stradale!!!


notte :bye

beat.nik54 beat.nik54 03/05/2016 ore 23.45.09
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(Nessuno)RE: fortuna...

@conOsenza scrive:
ma solo perchè il ghisa ci fa la multa!


che stronzo
Tonnissima Tonnissima 04/05/2016 ore 09.18.44
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(Nessuno)RE: fortuna...

@RaoulMerola :
Il problema è sempre la famiglia al primo posto. E quindi di riflesso il modo in cui vieni cresciuto. Me spiase. Questo non me lo toglierà mai dalla testa nessuno.
Intanto un bambino "abbandonato a se stesso" che naviga in internet non è normale per me. Famiglia.
Riguardo a un ragazzino non più propriamente bambino è già un po'diverso. Ma anche lì è un problema principalmente di educazione.
Se un ragazzino è stato martellato o educato ad agire in un certo modo, agirà di conseguenza (in radice), anche se poi il suo carattere da un certo punto in poi inizierà a specificarsi autonomamente. E lo dico per esperienza personale, in quanto verso i nove-10 anni (di preciso non ricordo l'età) mi trovai in una situazione parecchio ambigua. Con un prete che doveva farmi la confessione. Di carnalale grazie a Dio non successe nulla ma ricordo molto bene la situazione e la sensazione ancora oggi anche se il contenuto esatto di quello che mi disse non lo ricordo bene, era un discorso molto allusivo però e di questo sono certa. Ed eravamo io e lui in un metro quadrato in pratica. Ma mantenni la calma, andai via e ne parlai con la mia famiglia. Ed ero piccola oh!! Perché la mia famiglia mi ha sempre educato fermamente su queste cose da che ho memoria. Se il pezzo di merda ce l'hai in famiglia, lì è veramente un dramma ma il problema, in un senso diverso, è sempre della famiglia ahimè. Io per dire, penso sempre che nella maggior parte dei casi estremi ( tipo lo stupro, a meno che non sia fatto da un pazzo in mezzo alla strada a cazzo, ma sono casi rarissimi) buona parte della colpa è della persona che volente o nolente si mette in situazione. Non è bello da dire ma è così. In tutto ciò credo che ruolo determinante sia della madre che vigila ed educa suo figlio.
benhanscom benhanscom 04/05/2016 ore 11.05.08
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(Nessuno)RE: fortuna...

secondo me nn si puo fare una distinzione tra nord e sud..per motivi diversi i pedofili agiscono in entrambi gli ambienti sia quelli disagiati e poveri sia quelli medio borghesi o in un contesto diciamo piu "normale"...la vera distinzione si puo fare sui genitori..se mando mio figlio in una scuola privata o in sacrestia a confessarsi nn mi aspetto che venga abusato o cmq che sia in pericolo...se mando mio figlio di 6 anni a giocare in una casa dove è gia morto un bambino in circostanze misteriose a quel punto sono un genitore negligente...e qui torniamo al fatto che in contesto sociale disagiato le persone se ne fottono dei figli...e adesso è ipocrita prendersela con una persona che all interno del palazzo era noto per questi fatti...
stelladelnord.TO stelladelnord.TO 04/05/2016 ore 11.53.42 Ultimi messaggi
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia?
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il padre in galera ,la mastre credo fosse immersa in un modo di azz suoi ,e in quel mondo la figlia non c'era !
19136752
@benhanscom scrive: ma voi genitori dov'eravate quando dovevate vigilare su vostra figlia? mi piace il padre in galera ,la mastre...
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04/05/2016 11.53.42
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TheWalkingSmart TheWalkingSmart 04/05/2016 ore 20.23.31
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(Nessuno)RE: fortuna...

@Tonnissima scrive:
Il problema è sempre la famiglia al primo posto. E quindi di riflesso il modo in cui vieni cresciuto. Me spiase. Questo non me lo toglierà mai dalla testa nessuno.
Intanto un bambino "abbandonato a se stesso" che naviga in internet non è normale per me. Famiglia.
Riguardo a un ragazzino non più propriamente bambino è già un po'diverso. Ma anche lì è un problema principalmente di educazione.
Se un ragazzino è stato martellato o educato ad agire in un certo modo, agirà di conseguenza (in radice), anche se poi il suo carattere da un certo punto in poi inizierà a specificarsi autonomamente. E lo dico per esperienza personale, in quanto verso i nove-10 anni (di preciso non ricordo l'età) mi trovai in una situazione parecchio ambigua. Con un prete che doveva farmi la confessione. Di carnalale grazie a Dio non successe nulla ma ricordo molto bene la situazione e la sensazione ancora oggi anche se il contenuto esatto di quello che mi disse non lo ricordo bene, era un discorso molto allusivo però e di questo sono certa. Ed eravamo io e lui in un metro quadrato in pratica. Ma mantenni la calma, andai via e ne parlai con la mia famiglia. Ed ero piccola oh!! Perché la mia famiglia mi ha sempre educato fermamente su queste cose da che ho memoria. Se il pezzo di merda ce l'hai in famiglia, lì è veramente un dramma ma il problema, in un senso diverso, è sempre della famiglia ahimè. Io per dire, penso sempre che nella maggior parte dei casi estremi ( tipo lo stupro, a meno che non sia fatto da un pazzo in mezzo alla strada a cazzo, ma sono casi rarissimi) buona parte della colpa è della persona che volente o nolente si mette in situazione. Non è bello da dire ma è così. In tutto ciò credo che ruolo determinante sia della madre che vigila ed educa suo figlio.


L'educazione conta fino ad un certo punto, nel senso che il bambino può apprendere gli insegnamenti che si vuole, ma ciò avviene sempre in famiglia, in ambiente protetto, ed a livello teorico. L'insegnamento conseguito viene messo a dura prova all'esterno della famiglia, nella società, nel confronto con gli altri. Lì, fuori, si ha la psiche e i propri insegnamenti soli, senza protezione, e la reazione emotiva ai più svariati eventi è imprevedibilie, solo in parte incanalata nell'apprendimento ricevuto.
Non è raro tanto per fare un banale esempio trovare bambini che tacciono per vergogna o timore il brutto voto a scuola o la ramanzina della maestra, figuriamoci in fatti quali lo sconosciuto o l'adulto del quale ti fidavi che ti fa discorsi strani, ti accarezza in un modo diverso dal solito, e via discorrendo.
L'educazione ricevuta deve inevitabilmente scontrarsi col fuori, la società.
Sono solo ed unicamente le esperienze (brutte o belle che siano) a far maturare la coscienza di sè, a creare muri difensivi o brecce di accoglienza.
L'educazione ricevuta non è sufficiente a scongiurare i pericoli.
benhanscom benhanscom 04/05/2016 ore 20.56.27
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(Nessuno)RE: fortuna...

@TheWalkingSmart scrive:
L'educazione ricevuta non è sufficiente a scongiurare i pericoli.

no vero...però è importante creare con il figlio un rapporto di fiducia che permetta il bimbo di fidarsi dei genitori...evidentemente nel caso in questione la madre l'abbandonava per le scale il padre in galera da chi sarebbe dovuta andare questa bambina a confidarsi?
conOsenza conOsenza 04/05/2016 ore 21.32.56
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
la madre l'abbandonava per le scale il padre in galera da chi sarebbe dovuta andare questa bambina a confidarsi?

ecco che la società che ti stà attorno , compreso la scuola,potrebbe intevenire.vuoi dirmi che dai temi e dai comportamenti non si evidenzino certe problematiche ?evidentemente anche gli insegnati sono distratti e respirano l'aria di degrado complessivo che avvolge queste comunità chiuse e dominate speso dalla delinquenza locale.
ma chi sostiene mai che la pedofilia o qualsiasi altro orribile crimine come l'omicidio non possa verificarsi ovunque e in qualsiasi strato sociale.il problema è avere intorno alla famiglia una società più attenta e pronta a intervenire.
conOsenza conOsenza 04/05/2016 ore 21.36.47
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(Nessuno)RE: fortuna...

@Tonnissima scrive:
buona parte della colpa è della persona che volente o nolente si mette in situazione. Non è bello da dire ma è così. In tutto ciò credo che ruolo determinante sia della madre che vigila ed educa suo figlio.

forse ho capito male.tu vuoi dire che se metti una minigonna e un trucco da puttana, se ti violenato è perchè te lo sei cercato? fammi capire!
Tonnissima Tonnissima 04/05/2016 ore 21.41.24
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(Nessuno)RE: fortuna...

@conOsenza : In parte sì. Se ti metti la minigonna e un trucco da puttana su treni e stazioni deserte o in luoghi che non sono propriamente sicuri esempio dove ci sono bar malfamati con ubriaconi a destra e a amnca(giusto per far un esempio banale), te la sei cercata eccome.
benhanscom benhanscom 04/05/2016 ore 21.41.59
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(Nessuno)RE: fortuna...

@conOsenza scrive:
vuoi dirmi che dai temi e dai comportamenti non si evidenzino certe problematiche ?

ci vogliono conoscenze specifiche che nn tutti gli insegnanti possono avere...
conOsenza conOsenza 04/05/2016 ore 21.51.27
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(Nessuno)RE: fortuna...

@Tonnissima scrive:
In parte sì. Se ti metti la minigonna e un trucco da puttana su treni e stazioni deserte o in luoghi che non sono propriamente sicuri esempio dove ci sono bar malfamati con ubriaconi a destra e a amnca(giusto per far un esempio banale), te la sei cercata eccome.

beh..io credo che in determinati ambienti.puoi andare vestito anche da palombaro ,ma se i personaggi sono "malati"sicuramente chiunque diventa un bersaglio,o ti derubano o ti fanno violenza.
TheWalkingSmart TheWalkingSmart 04/05/2016 ore 22.25.09
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:
da chi sarebbe dovuta andare questa bambina a confidarsi?


Penso che un bambino istintivamente ha una sua figura di riferimento, un suo "preferito", uno col quale si trova a proprio agio, non necessariamente i genitori. Esempio ho una cuginetta di secondo grado di 6anni, i genitori, miei cugini, si fanno il mazzo tutto il giorno e lei passa gran parte del tempo coi nonni materni, ebbene, la nonna non la calcola nemmeno, vuoi perchè più severa, il nonno invece è letteralmente il suo dio...il suo tutto, quello che la fa giocare sempre, la porta a spasso, il suo insegnante, custode, il suo effettivo padre a voler guardare bene.
In questi "preferiti" il bambino può trovare con chi confidarsi, non per forza e necessariamente con figure della stretta cerchia familiare.
Il problema del non riuscire a confidarsi dipende dal blocco emotivo del bambino per un determinato fatto, non dalla mancanza di persone con cui aprirsi.
Parere personale s'intende.
TheWalkingSmart TheWalkingSmart 04/05/2016 ore 22.28.08
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(Nessuno)RE: fortuna...

@Tonnissima scrive:
In parte sì. Se ti metti la minigonna e un trucco da puttana su treni e stazioni deserte o in luoghi che non sono propriamente sicuri esempio dove ci sono bar malfamati con ubriaconi a destra e a amnca(giusto per far un esempio banale), te la sei cercata eccome.


Bah, che tristezza queste parole ,tonna.
E' dare alibi alla violenza.
Quindi se vai in giro con la bandiera del napoli io posso menarti perchè in fondo te la sei cercata..?
Non ci siamo tonna, neanche un pò.
conOsenza conOsenza 04/05/2016 ore 22.34.59
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(Nessuno)RE: fortuna...

@benhanscom scrive:

ci vogliono conoscenze specifiche che nn tutti gli insegnanti possono avere...

e certo,in certe aree geografiche degradate mica si possono mandare insegnanti competenti...e ci mancherebbe altro ...mica che la scuola assuma il ruolo di educatrice e rubi il mestiere a quei bravi genitori già tanto bravi ad affidare i figli agli stupratori.
Tonnissima Tonnissima 04/05/2016 ore 22.35.25
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(Nessuno)RE: fortuna...

@TheWalkingSmart scrive:
L'educazione conta fino ad un certo punto, nel senso che il bambino può apprendere gli insegnamenti che si vuole, ma ciò avviene sempre in famiglia, in ambiente protetto, ed a livello teorico. L'insegnamento conseguito viene messo a dura prova all'esterno della famiglia, nella società, nel confronto con gli altri. Lì, fuori, si ha la psiche e i propri insegnamenti soli, senza protezione, e la reazione emotiva ai più svariati eventi è imprevedibilie, solo in parte incanalata nell'apprendimento ricevuto.
Non è raro tanto per fare un banale esempio trovare bambini che tacciono per vergogna o timore il brutto voto a scuola o la ramanzina della maestra, figuriamoci in fatti quali lo sconosciuto o l'adulto del quale ti fidavi che ti fa discorsi strani, ti accarezza in un modo diverso dal solito, e via discorrendo.
L'educazione ricevuta deve inevitabilmente scontrarsi col fuori, la società.
Sono solo ed unicamente le esperienze (brutte o belle che siano) a far maturare la coscienza di sè, a creare muri difensivi o brecce di accoglienza.
L'educazione ricevuta non è sufficiente a scongiurare i pericoli.


Vero. Ma concepiamo in maniera diversa il concetto di educazione, credo.
Per me l'educazione non è qualcosa di teorico che ti viene imposto dall'alto. Ma sono delle linee guida che ti debbeano servire a svilupparti come persona e a rispondere al meglio a qualsiasi situazione ti capiti nella bolgia là fuori (leggi mondo brutale) della vita di tutti i giorni, in cui sei da solo e mamma e papà non ci sono.
Un genitore non è un veggente, quindi non è che può prevedere quello che succederà al figlio nella sua vita. Nè potrà effettivamente sapere come lui se la caverà oggettivamente, ma può cercare( ANZI, é QUELLO IL SUO COMPITO PRINCIPALE SECONDO ME) di buttare le basi più solide che può e soprattutto utili affinché il figlio stesso sia leso il meno possibile nelle situazioni negative.

Ti faccio un esempio concreto, così forse mi faccio capire meglio su cosa intendo. Prendiamo il mio episodio specifico:
Mia madre a me ha sempre tenuto a dire tre-4 cose quand'ero piccolina:
1) stai sempre attenta, all'occhio sempre 2)qualsiasi persona provi a farti del male o a metterti le mani addosso o si comporti in modo strano con te tu 2)cerca di uscire dalla situazione in modo più veloce possibile per far sì che finisca senza troppi danni 3)scappa più velocemente che puoi e non entrare più in quella situazione, evita 4)vienimelo a dire sempre.
Come il fatidico scappa più veloce che puoi, qualsiasi cosa succeda. Me lo sono sempre sentito dire. Giuro che queste cose io me le sono sentite dire da, credo, 3 anni in su (sarà che mia madre si era trovata da giovane in una brutta situazione sul luogo di lavoro, con un capo bavoso, che un giorno le ha chiuso la porta a chiave e le ha allungato le mani. Sto stronzo. Quindi forse, come retaggio di una sua esperienza, ci ha tenuto a trasmetterlo a me fin da piccola piccola. Non lo so. Cmq non è questo il punto, il punto è che io fin da piccolissima mi sono sempre sentita ripetere che in situazioni di "pericolo" si reagisce così). Ma, se noti, puer essendo punti fermi, non sono specifici ed è questo che li rende effettivamente adattabili alle più diverse situazioni secondo me.
Mia madre non poteva certo sapere che mi sarei trovata in una situazione ambigua effettimente e manco che quel giorno nel confessionale potesse succedere.

Quando io mi sono trovata in quella situazione, a parte il fatto di realizzare o meno la cosa nell'immediato... perché non è che l'ho realizzato subito... ma nel suo svilupparsi e anche dopo: cmq non è che ho pensato "ecco: adesso succede questo quindi devo applicare la teoria alla pratica e quindi devo fare questo, questo e quest'altro".
Semplicemente mi è venuto come spontaneo, automatico. Una specie di campanello d'alarme. Infatti io lui l'ho fatto parlare... è sbagliato dire "assecondare" perché na bambina di nove anni non è che asseconda. Non so manco come spiegarti... ma cercavo di uscire semplicemente il più velocemente possibile dalla situazione. A un certo punto mi sono alzata e andata via il più velocemente possibile, non sono più entrata nella mia vita, per tutta una serie di cose, nel raggio d'azione di quella persona incluso anche il fatto di averne parlato ai miei.
E ancora oggi mio padre è convinto che quello fosse un depravato e che io l'abbia rischiata grossa.
Quella situazione quindi è rimasta né più né meno che una situazione ambigua, PER FORTUNA, che mi ha solo lascianto un senso di disagio addosso, e di cui ho ricordi molto fumosi... tipo il discorso che una bambina di 9 anni vada a confessare peccati quali desiderio sessuale e voglia sessuale, cosa in realtà non vera. E "il battere chiodo sempre lì".

ORA, RAGIONIAMO PER ASSURDO:
Facciamo finta che io non mi sia mai sentita dire tutto ciò da mia madre. E di non aver alcun tipo di educazione riguardo a queste situazioni.
Entro per par la confessione dove sta il prete. Casco dalle nuvole... non mi rendo manco conto veramente di quello che succede ma le cose si svolgono nello stesso identico modo della situazione di prima, solo che magari non penso a uscirci in fretta perché non mi è mai stato posto come campanello d'allarme (in fondo sono una bambina); e magari provo anche le stesse identiche sensazioni sopradescritte. Magari però la cosa diventa ancora più ambigua perché appunto non ho il campanello d'allarme e la merda di turno se ne approfitta. Vado a casa e sto zitta, col senso di disagio addosso perché nessuno mi ha mai detto di poterne parlare senza problemi... i genitori, ignari, mi rimandano là e io stesso posso anche tornarci senza grossi problemi al'inizio, perché sono una bambina senza campanelli d'allarme dati dall'educazione; ed ecco che magari succede una seconda o terza volta, e si passa all'abuso piano piano. Ed ecco che a quel punto sei dentro alla spirale senza che volessi effettivamente entrarci e senza che magari i tuoi genitori lo sappiano. Almeno all'inizio.

Poi l'educazione "in radice" data a un bambino è una cosa che gli resta anche da adulto. Anche se poi ognuno forma il suo carattere. Infatti io le situazioni che sento di "potenziale pericolo" cerco di farle passare il più velocemente possibile ancora oggi. Un esempio su tutti: oggi ho 28 anni e prendo treni tutti i giorni. Spesso anche la sera tardi e la mia stazione e il pezzo di strada che devo fare non è proprio un'isola feice; spessissimo è deserto o con brutte facce che girano. Non mi metterei mai minigonna e trucco da battona. Quelle cose magari me le metto in un altro contesto. Con amici e parenti che mi circondano. O in un contesto generalmente più sicuro. Poi è chiaro che non sei mai sicuro al 100%. Ma la vita è questa.
Tutto qui.

TheWalkingSmart TheWalkingSmart 04/05/2016 ore 23.18.18
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(Nessuno)RE: fortuna...

@Tonnissima scrive:
Tutto qui.


Alla faccia del tutto qui. La divina commedia.. :haha

Gli insegnamenti che hai ricevuto da piccola sono quelli canonici che dei genitori con buon senso danno generalmente, il "non prendere caramelle dagli sconosciuti, mi raccomando.." per intenderci e varianti annesse.
Hai detto bene, c'è differenza tra chi va dal prete porco con una infarinatura di base e chi l'infarinatura non l'ha mai avuta. C'è differenza, ma l'orco, il porco, sa anche queste cose, e non agisce immediatamente con gli atti ambigui, strani, che possano mettere dubbi nel bambino "istruito", ma lavora sulla distanza, studiando i punti deboli, cosa piace al bambino, lo condisce,lo intorta,se lo rende amico, lo plagia psicologicamnete, dopodichè lo abusa, certo ormai che la confidenza, il feeling che è riuscito a costruire saranno più forti, molto più forti di quella infarinatura di base. E' quello il problema.
Cmq io pure ho avuto una esperienza "strana" con un prete confessore, ma ero già grandicello, 13o 14 anni credo, niente abuso o roba del genere, ma un parlare morboso, una curiosità morbosa sul peccato relativo al "non commettere atti impuri". I dettagli non li racconto, ma ci si può arrivare con un pò d'intuito. Sì insomma era una curiosità eccessiva , non pertinente con l'eventuale peccato in sè del sesto comandamento.
Tonnissima Tonnissima 04/05/2016 ore 23.25.59
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(Nessuno)RE: fortuna...

@TheWalkingSmart scrive:
La divina commedia..

:hoho sorry

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