A Duca.theKnight che il 29/08/2008 11.18.28 ha scritto:
Pol Pot, hai dovuto faticare non poco a mettere insieme questa lista sgangherata, rattoppata e a dir poco risibile di nomi. Ti prego! Pierluigi Vigna un...."fascio"? Ma se ha fatto carriera cercando per 15 anni d'incastrare neofascisti (poi puntualmente assolti in tutti i processi), utilizzando in modo spaventoso pseudo "pentiti" (tipi Angelo Izzo, quello del Circeo....).
Di Pietro di "destra"? Quell'illetterato è solo un abile demagogo senza arte nè parte. Gli attori da te citati hanno reso note le loro simpatie per i repubblicani solo quando la loro fama era tale da poter reggere ogni tipo di rappresaglia da parte del mondo del cinema. Ed in ogni caso non hanno passato certo la loro esistenza a fare campagne politiche, come tantissimi "intellettuali" loro colleghi.
Lavoro certosino per raccattare qualcosa, il tuo, ma è dura da scalare questa montagna... :ok
Rispondo:
Lavoro così certosino che mi ha richiesto 2/3 minuti.... :-)))
Al dunque: Pieluigi Vigna è di destra. Che abbia fatto carriera incarcerando neofascisti può anche significare che è una persona onesta e che fa il suo lavoro con coscienza, bene o male non lo so. L'idea che un giudice di destra non indaghi ( o indaghi in maniera blanda ) sui neofascisti è tipica di chi divide il mondo in due. Ma gli esempi, a cominciare da Berlusconi e dalla fobia per i rossi ( oramai morti e sepolti ) non mancano certo.
Noto che hai evitato Falcone e Borsellino, sia perchè sulla loro fede missina non c'erano dubbi alcuni, come non c'erano dubbi sui soggetti delle loro indagini ( quella famosa intervista di Falcone, che citava Berlusconi e invitava a seguire sempre il flusso dei soldi ).
Di Pietro è di destra, come può esserlo un questurino molisano.
Sugli attori che ti devo dire? Uno fa ciò che gli pare. Eastwood non ha mai nascosto le sue simpatie repubblicane, ed è stato addirittura sindaco della città di Carmel, cosiccome Willis si è sempre schierato pubblicamente con Bush padre prima e figlio poi.
Le star progressiste, da Sean Penn alla Sarandon, passando per Beatty e Nicholson, Streisand e Deep, fanno altrettanto. Dove sta il problema?
Quelle progressiste sono di più, ma non puoi certo impedirgli di manifestare le loro idee.