A Harvey.Phooka che il 19/09/2008 18.00.56 ha scritto:
A RoxD che il 19/09/2008 14.25.25 ha scritto:
Resta il fatto che qui ci sono 22.000 sconfitti che sono i dipendenti (direi 20.000 perchè qualcuno è stato contento?) + 1 grande sconfitto che è L'Italia che già agli occhi dell'Europa barcolla da troppo tempo e che ora fa la "rivoluzionaria" la "reazionaria" e mostra il peggio di se facendo esultare persone che hanno perso il lavoro! Resta il fatto che ci sono persone che esultano e mi piacerebbe vedere loro nei panni dei dipendenti o nei panni dei creditori di alitalia. Piccolissima precisazione: a prescindere dal fatto che io ti piaccia o meno infondo io esprimo una mia opinione personale e accetto le correzioni e il dibattito quando sono fondati e documentati quindi per le tue precisazioni OK. Per quanto mi riguarda sono CONVINTA (l'ho scritto maiuscolo per precisare che sono una "fanciulla")del fatto che esultare su un tracollo, su una disgrazia su qualsiasi cosa porta conseguenze negative non sia proprio normale...
Rispondo: Oooops... :shy Non avevo letto il profilo, scusa!
X il resto: Sono d'accordo che qui ci sono più di 22mila sconfitti, e la cosa non piace neanche a me. Ma qui si ostina a dare le colpe alla CGIL, e si distoglie volutamente lo sguardo dalla verità. Se ascolti l'intervista, che ti linko
QUI, scoprirai ( o ricorderai) che il NO alla cordata Air France è stato dato in primis dalla CISL e da Sirvio, che non volevano una compagnia in mano a stranieri.
Giusto o sbagliato che sia,
questa compagnia si accollava TUTTI i debiti di Alitalia , salvando così il CU:cens agli sprovveduti investitori di Alitalia.
Sirvio poteva, volendo, manifestare l'idea di contrattare meglio l'aspetto rotte e la funzionalità di Alitalia con i francesi DOPO le elezioni: MA NON LO HA FATTO!!
Magari, con la sua abilità di persuasione, poteva migliorare nettamente l'accordo.
Ha preferito dare in mano a un gruppo di filibustieri l'affair ALITALIA, i quali hanno presentato un piano aziendale che, come sentirai, AVREBBE CONSENTITO ALLA CAI DI FUNZIONARE AL MASSIMO PER TRE ANNI!!!! Dopo, punto e a capo! E allora? Cosa ne pensi? Secondo me, il fallimento era rimandato solo di poco, dopo di che Alitalia sarebbe stata SVENDUTA AGLI STRANIERI!!!
E tutto ciò, solo per favorire 4 masnadieri, che tra l'altro, modificando opportunamente le leggi, NON AVREBBERO PAGATO UN EURO DI DEBITI, lasciando il cerino in mano al contribuente ( + o - 100€ a cranio) o agli azionisti!!
E questo, per dare un'immagine migliore all' ITALIA? Non credo.... I dipendenti esultano? MA CI CREDO: con la proposta CAI venivano a prendere MENO che con la CIG!!! Tu che avresti scelto? Meglio la CIG, no? E nel frattempo, cercarsi un lavoro ben remunerato...
E i 7 anni tra CIG e mobilità? Solo ai pensionandi, e anche qui PAGA PANTALONE!!!
E, x finire: se veramente si voleva fare CAI, xkè non convocare i sindacati più importanti? UGL, UIL, CISL e CGIL contano AL PIU' IL 40% DEI DIPENDENTI......
Da ultimo: Continua a esprimere la tua opinione, anche se non mi piace, ci tengo.... Hai sicuramente una conversazione interessante..... :ok
Ma informati meglio! E bastonami pure quando non lo faccio io!
Rispondo: guarda gli interessi della CISL
Carlo Toto
Parte dall’azienda di famiglia, la Toto costruzioni, che sotto la sua guida di Carlo negli anni '60 non perde una commessa da amministrazioni pubbliche (come le Ferrovie) ed enti locali abruzzesi. Carlo Toto è di casa all'
Anas e piano piano passa dai semplici rifacimenti stradali alla costruzione di ponti, gallerie e corsie. Tutto fila liscio fino al 1981, quando lo arrestano con un funzionario Anas in una delle poche indagini pre-mani pulite. L'accusa per falso riguarda l'appalto del
ponte sul fiume Comano (crollato nel giugno del 1980). Nel 1988 arriva la condanna in appello con i benefici di legge. Patteggia 11 mesi di condanna per le mazzette pagate per l'appalto di un mega-parcheggio. Nel giugno ‘94 comprò il suo primo Boeing a un fallimento per quattro milioni di dollari. Anche grazie a quel Boeing, che poi fu rimesso a nuovo dalle officine Lufthansa, Toto finì per firmare un preziosissimo accordo di partnership - era il 2000 - con la compagnia tedesca. Al matrimonio con Lufthansa Toto portava una dote ricca:
Air One aveva occupato sistematicamente tutte le rotte nazionali «trascurate» da Alitalia. Quando tuttavia Toto si propone come acquirente di Alitalia, le banche che avrebbero dovuto sborsare 2 miliardi di euro, manifestano scarsa fiducia nell’operazione.
Vanta una grande amicizia con il segreterio generale della Cisl Bonanni, uno di quelli che ha detto "no" all'accordo con Air France.